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Charlie Hebdo: la dinamica dell'attacco

Dall'assalto al giornale alla fuga rocambolesca

Redazione Ansa

(ANSAmed) - ROMA, 7 GEN - Si precisa con il passare delle ore la dinamica dell'attacco di oggi alla sede del settimanale Charlie Hebdo, mentre continua la fuga degli attentatori (due secondo le testimonianze, tre secondo il ministero dell'Interno). Ecco una breve ricostruzione di quanto accaduto a Parigi.

IL CIVICO SBAGLIATO - Tra le 11 e le 11.30 almeno due uomini armati entrano nella sede di Charlie Hebdo, al numero 10 di rue Nicolas Appert, nell'XI arrondissement. Subito prima, secondo quanto ha riferito un agente ai media, gli assalitori avevano sbagliato obiettivo entrando al numero 6.

LE MINACCE ALL'INGRESSO - Una donna ha raccontato di essere stata minacciata dai due davanti alla porta dell'edificio sede del giornale, costringendola ad aprire con il codice numerico.

LA CARNEFICINA - Secondo fonti mediche, citate dai media, una volta entrati i terroristi hanno ucciso un uomo al piano terra, poi sono saliti al primo piano. L'attacco è avvenuto mentre era in corso la riunione di redazione del mattino, a cui erano presenti tutti i principali giornalisti e disegnatori del settimanale.

LA FUGA - All'uscita dal palazzo il mini-commando s'imbatte nella polizia. In due finiscono un agente a sangue freddo, già ferito per terra sul marciapiede e poi fuggono a bordo di una Citroen scura.

L'INCIDENTE E IL CAMBIO DI AUTO - Si dirigono verso nord-est e a rue de Meaux, nel XIX, vanno a sbattere contro un marciapiede.

Secondo testimoni, gli attentatori ancora armati e incappucciati sono stati costretti a lasciare la vettura incidentata e a impossessarsi di "una Clio chiara, parcheggiata lì dietro, al grido di Allah è con noi", per riprendere la fuga verso Porte de Pantin, sempre in direzione nordest.

LA CACCIA ALL'UOMO - Il Raid, l'unità d'assalto della polizia francese, si mette in moto in forze. La banlieue nordorientale di Seine-Saint-Denis viene circondata e setacciata.(ANSAmed).

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