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Bahrein: leader opposizione arrestato, appelli per liberazione

Ali Salam è capo gruppo sciita Al Wefaq. Arresti dopo proteste

Proteste in Bahrein contro l'arresto di Ali Salam, ritratto nella foto

Redazione Ansa

(ANSAmed) - ROMA - Si moltiplicano gli appelli per la liberazione dello Shiekh Ali Salman, capo del principale gruppo di opposizione in Bahrein Al Wefaq, arrestato ieri dopo aver partecipato venerdì scorso ad una manifestazione contro le recenti elezioni elezioni legislative, boicottate dalla stessa opposizione sciita. A chiederne la scarcerazione organizzazioni per i diritti umani ed esponenti e movimenti sciiti, fra cui il libanese Hezbollah.

Il Bahrein è un'isola-stato a maggioranza sciita ma governata dalla monarchia sunnita degli Al Khalifa. Con il voto del 30 novembre 27 seggi sono stati conquistati dai sunniti, tra cui due salafiti e due esponenti dei Fratelli musulmani, e 13 dagli sciiti, nonostante il boicottaggio.

Secondo quanto reso noto dal Bahrain Center for Human Rights (BCHR), Ali Salman è accusato di incitamente all'odio contro il governo e di volerlo rovesciare. Dopo l'arresto di Salman ci sono stati ieri sera scontri tra manifestanti e forze dell'ordine, che hanno portato all'arresto arbitrario, sempre secondo l'ong per i diritti umani, di 56 persone fra cui cinque minorenni. Altri scontri vi sono stati anche oggi nelle periferie sciite della capitale Namana, e la tensione resta alta.

Nelle carceri del regno si trovano ora, calcola il Bchr, circa 3000 detenuti politici arbitrariamente trattenuti. (ANSAmed).

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