Rubriche

Tunisia: jihadisti rivendicano uccisione deputati opposizione

Uccisi nel 2013. In video Al Baghdadi definito 'capo'

Un'operazione anti-terrorismo in Tunisia

Redazione Ansa

(ANSAmed) - TUNISI, 18 DIC - In un video diffuso sui social network nella giornata di ieri, un gruppo di jihadisti tunisini rivendica l'assassinio di Chokri Belaid e Mohamed Brahmi, i due deputati dell'opposizione uccisi nel 2013, e indirizza un massaggio di minaccia ai tunisini. In questo filmato, si possono vedere quattro uomini con la barba lunga, in tenuta da combattimento ed armi in mano, tra essi Abou Bakr Al Hakim, terrorista ricercato da mesi proprio per il suo coinvolgimento negli omicidi di Chokri Belad e Mohamed Brahmi. Gli altri uomini si presentano come Abou Mossab, Abou Mohamed Ettounissi et Abou moukatel e senza affermare apertamente la loro appartenenza all'ISIS, lo stato islamico che controlla una parte di Siria ed Iraq, uno dei jihadisti in questione cita proprio il califfo Abou Bakr Al Baghdadi come suo capo. Il messaggio in questione, ora al vaglio degli inquirenti per verificarne l'autenticità, avrebbe lo scopo di dissuadere i tunisini a partecipare alle elezioni, considerate come contrarie ai precetti dell'Islam e richiamarli alla Jihad contro i rinnegati, ad imbracciare le armi e a raggiungerli sulle montagne nelle quali si nascondono e si conclude con un inquietante ''Voi non vivrete in pace finché a Tunisia non sarà governata nel rispetto dell'Islam''. A quattro giorni dallo svolgimento del secondo turno delle elezioni presidenziali torna dunque a far capolino lo spettro della minaccia terroristica che lo Stato tunisino ha imparato a conoscere ormai bene. Ieri a Tunisi la brigata antiterrorismo ha proceduto all'arresto di 5 presunti terroristi implicati nella preparazione di attentati per il primo turno delle presidenziali. (ANSAmed)

Leggi l'articolo completo su ANSA.it