(ANSA) - LUBIANA, 27 NOV - Spese pazze per il Bank asset
management company, la bad bank slovena istituita nel 2013 per
risanare i prestiti tossici trasferiti dalle maggiori banche del
Paese. A lanciare l'accusa una relazione della Commissione per
la prevenzione della corruzione (PKP) ancora secretata, ma il
cui contenuto è stato svelato dall'emittente commerciale POP TV.
Sotto la lente d'ingrandimento sarebbero finite soprattutto le
consulenze, per un totale di 12 milioni di euro in meno di un
anno di attività. La Commissione avrebbe rilevato numerose
irregolarità, compresi diversi casi di consulenze per lo stesso
tipo di attività affidate a piu' specialisti. In particolare
sono stati menzionati i contratti di consulenza stipulati con la
società Quarz, pari a 3,7 milioni di euro. Nel caso di Quarz si
tratterebbe inoltre di un confitto d'interessi: fino a poco
tempo fa tra gli azionisti c'era anche Torbjorn Mansson, che al
contempo aveva anche il ruolo di direttore esecutivo di BAMC.
Problematica sarebbe inoltre anche la politica degli stipendi ai
manager: i salari sarebbero superiori ai limiti imposti dalla
legge per le aziende pubbliche. (ANSA
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Slovenia: spese pazze per 'bad bank' creata nel 2013
Denuncia in rapporto Commissione anti-corruzione