Crisi: Grecia; oggi sciopero generale paralizza il Paese

(ANSAmed) - ATENE, 27 NOV - Oggi tutta la Grecia si fermerà di nuovo a causa di uno sciopero generale di 24 ore indetto dai due maggiori sindacati del Paese, Adedy e Gsee, che rappresentano rispettivamente il settore pubblico e quello privato per un totale di circa due milioni e mezzo di lavoratori. La protesta, come hanno spiegato i sindacati, è diretta contro la politica di austerità attuata dal governo e contro le previsioni del bilancio del 2015. Nell'ambito dello sciopero è previsto il consueto raduno dei lavoratori del settore privato e dei dipendenti statali stamani alle 11:00 nella centrale piazza Clathmonos di Atene, mentre alla stessa ora gli aderenti al Pame, il sindacato vicino al Partito Comunista di Grecia, si ritroveranno in un altro punto della capitale, piazza Omonia. "La partecipazione in massa allo sciopero e alla manifestazione dei sindacati - si legge tra l'altro in comunicato della Gsee - sarà la nostra risposta alle politiche catastrofiche del governo". Dal canto suo l'Adedy, nel proprio comunicato, sostiene che "la mobilitazione odierna deve essere l'inizio di una lotta permanente e coordinata che riporterà alla ribalta la società e le richieste del mondo di lavoro". Allo sciopero aderisce anche l'Ordine nazionale dei medici che rivendicano l'aumento del bilancio dello Stato per la sanità pubblica. Oggi sarà pure impossibile raggiungere le isole perché le navi e i traghetti rimarranno attraccati nei porti in seguito all'adesione allo sciopero dei marittimi indetta dalla Federazione nazionale di categoria (Pno), mentre molti voli sono già stati annullati in quanto incroceranno le braccia anche i controllori di volo.

Disagi anche per chi deve muoversi in città per effetto dello sciopero degli addetti dei mezzi di trasporto pubblico. I sindacati degli addetti ai treni urbani, alla metropolitana e ai tram, hanno comunque proclamato solo brevi astensioni dal lavoro per consentire a coloro che vogliono partecipare alle manifestazione di recarsi in centro e poi tornare a casa.

(ANSAmed).

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