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Spagna:violenze su donne,10 anni dopo legge bilancio pesante

In decennio 613 donne uccise, denunce in continua diminuzione

Redazione Ansa

(ANSAmed) - MADRID, 24 NOV - A quasi 10 anni dall'approvazione in Spagna della "legge integrale contro la violenza di genere", promossa dal governo Zapatero e approvata da tutte le forze politiche per proteggere le vittime dei maltrattamenti, il bilancio del fenomeno è ancora drammatico. In un decennio 613 donne sono state uccise da mariti o ex compagni, 757 dal 2003 e 44 dall'inizio dell'anno, secondo i dati diffusi oggi dall'Osservatorio contro la violenza domestica e di genere e dal governo. Nonostante siano state registrate quasi un milione di denunce di maltrattamenti dal 2007 (987.545), l'80% delle vittime delle violenze domestiche non le aveva denunciate alla polizia e dal 2009 il numero delle denunce è in continua diminuzione. Dal 2005, anno di entrata in vigore della legge di protezione, le procure hanno spiccato 227.101 ordini di protezione e 264.080 sentenze di condanna degli autori delle violenze.

Tuttavia, secondo le associazioni delle vittime di maltrattamenti e dei professionisti che le assistono - assistenti sociali e sanitari - la legge di protezione ha rappresentato una svolta nella percezione del fenomeno come problema sociale. L'articolo 1 della normativa afferma infatti che "la violenza di genere non è un problema che riguarda l'ambito privato. Al contrario, si manifesta come il simbolo più brutale della disuguaglianza uomo-donna esistente nella nostra società". "Si tratta - si legge nell'articolato - di una violenza che viene rivolta contro le donne per il solo fatto di essere donne, considerate dagli aggressori come prive dei diritti minimi di libertà, rispetto e capacità di decisione".

(ANSAmed).

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