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Egitto: Bonino, male mancata applicazione legge mutilazioni

Assoluzione medico e padre vittima non aiuta contro fenomeno

Redazione Ansa

(ANSAmed) - ROMA, 20 NOV - ''In attesa di conoscere le motivazioni della sentenza, si puo' solo prendere atto che una legge pur approvata in Egitto sin dal 2008 non viene applicata, e questo non aiuta certo a eradicare il fenomeno delle mutilazioni genitali femminili''. Lo dice all'ANSA Emma Bonino, raggiunta per telefono a Parigi e interpellata a proposito dell' assoluzione oggi al Cairo di un medico e del padre che erano stati accusati della morte di una bambina di 13 anni dopo un intervento di mutilazione genitale.

Soheier al Bataa, 13 anni, è morta nel giugno del 2013 dopo che il medico le aveva somministrato la penicillina, cui era allergica, senza fare i necessari test in un centro medico privato di Agga, nel governatorato di Dakahleya, nel Delta del Nilo. Il padre e il medico erano accusati di aver ucciso la ragazzina. Il secondo anche di aver fatto un errore tecnico e di gestire un centro non autorizzato per le mutilazioni genitali femminili, vietate dalla legge. (ANSAmed).

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