(ANSAmed) - PARIGI, 19 NOV - La Francia intende dispiegare
sei aerei da caccia Mirage in Giordania, che andranno ad
aggiungersi ai nove Rafale già basati negli Emirati arabi Uniti,
per lottare in Iraq contro l'organizzazione dello Stato islamico
(Isis). ''Le forze dell'aeronautica francese verranno rafforzate
con sei Mirage piazzati in Giordania'', ha affermato il ministro
della Difesa, Jean-Yves Le Drian, nel corso di un intervento
all'Assemblea Nazionale di Parigi.
Già questa mattina, diversi media francesi avevano parlato
della decisione francese di rafforzare il dispositivo aereo in
Medio Oriente per contrastare i jihadisti dell'Isis e sostenere
dall'alto le operazioni dell'esercito nazionale iracheno e i
peshmerga curdi.
La Francia ha intanto effettuato nuovi raid aerei contro le
posizioni dell'Isis. In particolare, il ministero della Difesa
di Parigi, ha rivelato che i Rafale francesi sono nuovamente
intervenuti nella notte tra ieri e oggi per rompere l'assedio
di Kirkuk in Iraq.
E il l premier transalpino Manuel Valls ha detto che i
francesi "coinvolti nel fenomeno" dell'integralismo jihadista
dello Stato islamico sono "oltre un migliaio", e tra questi "una
cinquantina" sono morti in Siria. "Sfortunatamente - ha aggiunto
- non siamo sorpresi di scoprire che dei francesi o residenti in
Francia si trovano al centro di queste cellule e partecipano a
questa barbarie".
Ma la leader del Front National, Marine Le Pen, stima in
circa 4.000 il numero di cittadini francesi partiti a fare la
Jihad, citando cifre non confermate delle autorità transalpine.
"Secondo i servizi francesi di intelligence, oggi ci sono
4.000 francesi partiti a fare la jihad. Non mille: quattromila",
ha affermato Le Pen, intervistata da Sud Radio. Quanto ai
cittadini esclusivamente francesi, vale a dire che non hanno la
doppia nazionalità, "ce ne possono essere" - ha osservato Le Pen
- ma "il loro numero resta marginale rispetto ai dati che ho
avuto dai servizi di intelligence e dell'antiterrorismo".
Per Le Pen, "tra questi quattromila francesi, l'immensa
maggioranza è di doppia nazionalità. Per questo - dice -
potremmo togliere loro la nostra nazionalità, e almeno non
dovremo vederli tornare sul nostro territorio". Quanto agli
altri, ha continuato, "se tornano non c'è problema: prigione a
vita".
Secondo il procuratore di Parigi, François Molins, circa
1.132 francesi sono coinvolti nelle filiere jihadiste in Siria.
Per lui, 376 sono presenti in Siria e in Iraq. Secondo un
recente studio, si tratta di una popolazione giovane ed
eterogenea, in maggioranza proveniente da famiglie immigrate, ma
con una parte importante di convertiti (20%). (ANSAmed) .
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Isis: Francia conferma invio altri sei 'Mirage' in Giordania
Valls, mille jihadisti francesi. Ma per Le Pen sono invece 4000