(ANSAmed) - SARAJEVO, 30 OTT - "Il futuro della Bosnia e'
nelle mani dei suoi giovani, anche i piu' svantaggiati, cui il
Paese deve assicurare pari opportunita' di istruzione e lavoro.
Questa e' la missione della Casa Famiglia di Mostar che
inauguriamo oggi. E' un risultato importante promosso dalla
Farnesina e raggiunto con grande determinazione
dall'Associazione Luciano Lama in partenariato con le autorita'
locali da cui dipendera' ora l'efficace funzionamento della
struttura." Con queste parole l'Ambasciatore d'Italia in
Bosnia-Erzegovina Ruggero Corrias ha inaugurato a Mostar la
"Casa famiglia Arch. Angelo Spampinato" per i giovani
provenienti dagli orfanotrofi della Bosnia, alla presenza del
Sindaco di Mostar Ljubo Beslic, del Presidente dell'Associazione
"Luciano Lama" Giuseppe Castellano e del Vescovo di Enna Mons.
Rosario Gisana.
La Casa famiglia, realizzata dalla "Luciano Lama" ,
accogliera' gli orfani che avendo raggiunto la maggiore eta' non
potranno piu' essere ospitati da istituzioni pubbliche, offrendo
loro corsi di formazione professionale nel settore turistico,
agricolo e della piccola impresa. L'iniziativa fa parte di un
progetto per il miglioramento della condizioni di vita dei
giovani bosniaci in difficolta' co-finanziato dal Ministero
degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale italiana
con un contributo di oltre 700.000 euro.
L'Associazione "Lama" conduce attivita' umanitarie, di
assistenza e formazione in Bosnia Erzegovina da piu' di venti
anni. Detiene, inoltre, il primato delle accoglienze temporanee
in Italia: dalla sua costituzione nel 1998, ha realizzato 44
viaggi permettendo a piu' di 20.000 bambini bosniaci di
trascorrere un periodo di vacanza presso le famiglie di Molise,
Sicilia e Sardegna, alla scoperta dei valori del dialogo e dello
scambio interculturale. (ANSAmed)
Leggi l'articolo completo su ANSA.it
Italia-Bosnia: inaugurata a Mostar Casa Famiglia
Iniziativa Associazione Luciano Lama, promossa da Farnesina