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Immigrazione: governo Spagna modifica legge per rimpatri

Redazione Ansa

(ANSAmed) - MADRID, 23 OTT - Per controllare gli arrivi in massa di migranti alle frontiere di Ceuta e Melilla, il governo spagnolo modificherà la normativa per gli stranieri, per legalizzare i rimpatri 'a caldo', ovvero immediati, alle autorità marocchine dei clandestini che riusciranno a scavalcare la barriera di protezione frontaliera. A tal fine è stato presentato un emendamento alla legge di sicurezza cittadina, attualmente all'esame del Parlamento, per una modifica della normativa sugli stranieri.

Dall'inizio dell'anno sono oltre 1.900 i migranti riusciti a entrare nelle due enclavi spagnole in Marocco, rispetto ai 63 entrati nel 2011, i 390 nel 2012 e gli 830 nel 2013, secondo i dati del ministero degli interni. L'ultimo assalto di massa, dopo quello frenato questa mattina dalla polizia marocchina, è stato compiuto ieri da 400 persone, delle quali una ventina è riuscita a raggiungere Melilla. La modifica di legge prevede un protocollo di azione, redatto dal ministero degli interni e citato da El Pais, che prevede un allarme permanente, con la continua vigilanza delle frontiere, in cooperazione con le autorità marocchine, per intercettare quanto prima l'arrivo in massa di immigrati. Saranno impediti i tentativi di scavalcamento, seguendo i principi fissati dalla legge, per cui gli agenti dovranno prestare aiuto e tutelare l'integrità fisica dei migranti, informandoli delle cause e delle finalità dell'eventuale arresto. La normativa prevede inoltre l'impiego di agenti in assetto antisommossa, nel caso in cui i migranti adottino attitudini violente, ma sempre nel rispetto dei principi di opportunità, congruenza e proporzionalità. E gli agenti saranno tenuti a chiamare i servizi di assistenza sanitaria nel caso in cui qualcuno dei clandestini risulti ferito. I migranti che riusciranno a passare la frontiera e che saranno intercettati dalle forze di sicurezza dovranno essere trasferiti in commissariato, dove saranno identificati e registrati. (ANSAmed).

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