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A.Saudita: 32 condanne per terrorismo, cinque sono donne

Piani per attentati in Qatar, Kuwait. Fino a 30 anni di carcere

Redazione Ansa

(di Alessandra Antonelli) (ANSAmed) - DUBAI, 23 OTT - Sono oltre trenta le condanne fino a trenta anni di reclusione emesse questa settimana dal Tribunale speciale dell'Arabia Saudita nei confronti di imputati accusati a vario titolo di terrorismo. Tra questi, anche cinque donne.

Il tribunale, istituito nel 2011 appositamente per trattare casi relativi ad attivita' terroristiche, ha condannato ieri quattordici persone riconosciute colpevoli di "aver aderito ad una cellula terroristica che aveva come obiettivo attentati contro le forze armate americane in Qatar," riporta l'agenzia di stampa saudita Spa.

Lo stessa cellula, che contava complessivamente almeno 40 membri, aveva inoltre tentato di unirsi ad gruppo in Siria che coordinava gli spostamenti di uomini verso l'Iraq dove avrebbero partecipato ai combattimenti, ed aveva infine ricevuto addestramento militare in campi di Al Qaida, non meglio identificati.

Il giorno prima, lo stesso Tribunale aveva emesso altri 13 verdetti di condanna tra i 18 mesi ed i 23 anni nei confronti di undici sauditi, un qatariota ed un afghano con la stesse accuse.

Nei mirino di questa gruppo, il cui capo era il qatariota, figuravano tuttavia anche piani per attacchi contro obiettivi statunitensi in Kuwait.

Cinque donne, quattro saudite ed una yemenita, sono invece state condannate ad un totale di 33 anni di reclusione per essere entrate nelle fila di Al Qaida prestando il loro servizio per varie attivita' terroristiche, compresi spostamenti finanziari. Le donne, condannate per le loro "idee deviate", avevano inoltre incoraggiato i propri figli ad unirsi ai combattenti in Siria ed Iraq.

Il giro di vite dell'Arabia Saudita contro presunti terroristi si e' stretto notevolmente in seguito alla serie di attacchi perpetrati sul proprio suolo ai danni di obiettivi internazionali e sauditi, tra il 2003 ed il 2006.

Oltre al pugno di ferro, il regno petrolifero ha avviato in parallelo una politica di prevenzione e riabilitazione con istituzioni di centri di consulenza e recupero per chi gia' condannato per terrorismo o per chi riconosciuto simpatizzante di frange "fondamentaliste" ed "estremiste".

(ANSAmed).

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