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Spagna: assalti migranti a Ceuta e Melilla, 36 da inizio 2014

In dieci anni entrati 28.000 clandestini

Redazione Ansa

(ANSAmed) - MADRID, 21 OTT - Oltre 36 assalti di migranti alle barriere di protezione delle frontiere di Melilla e Ceuta dall'inizio dell'anno, 48 nello scorso anno, e un totale di 28.000 clandestini riusciti a passare in territorio spagnolo in dieci anni, nonostante i 140 milioni di euro investiti per rafforzare le strutture metalliche frontaliere. Sono dati del Ministero degli Interni citati oggi dal quotidiano El Pais.

Le due enclavi spagnole in Marocco sono protette lungo tutto il perimetro frontaliero da doppie barriere di reti metalliche, alte sei mesi, costate 140 milioni di investimenti in 15 anni. E che non hanno impedito che oltre 28.000 migranti siano entrati a Ceuta e Melilla fra il 2004 e il 2013, utilizzando ogni mezzo: oltre agli assalti alle recinzioni, in viaggio su barconi o nascosti nei doppi fondi di veicoli o fra le eliche dei ferry che attraversano lo Stretto di Gibilterra. "I rafforzamenti delle barriere metalliche alle frontiere hanno avuto come unico effetto quello di deviare i flussi di clandestini, che utilizzano rotte sempre più pericolose", ha denunciato Estrella Galan, segretaria della Commissione Spagnola di Aiuto ai Rifugiati (Cear), citata dal quotidiano. "La blindatura delle frontiere non è la soluzione", ha aggiunto. (ANSAmed).

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