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Isis: Turchia, aiuto a curdi Iraq per raggiungere Kobane

Combattenti in città Siria, servono corridoi umanitari

Scontri a Kobane

Redazione Ansa

(ANSAmed) - ANKARA - "Aiutiamo le forze curde ad attraversare il confine per raggiungere Kobane". Lo ha annunciato il ministro turco degli esteri turco Mevlut Cavusoglu, aggiungendo che "le nostre discussioni su questo fronte proseguono".

"Non abbiamo mai voluto che Kobane cada. La Turchia conduce diverse iniziative per impedirlo", ha detto Cavusoglu annunciando di aver preso misure per consentire a combattenti curdi iracheni di raggiungere Kobane attraverso il territorio turco. Nonostante le pressioni degli Stati Uniti, la Turchia finora si è rifiutata di intervenire militarmente per aiutare i curdi a resistere ai jihadisti dell'Isis in Siria. Ankara è impegnata da decenni in un conflitto a bassa intensità contro separatisti curdi del Pkk. I miliziani curdi assediati a Kobane/Ayn Arab, nel nord della Siria, dai jihadisti dello Stato islamico chiedono l'apertura di "corridoi di sicurezza" all' interno della Siria per collegare Kobane con le altre due zone a maggioranza curda nel nord del Paese. In un'intervista pubblicata oggi dal quotidiano panarabo al Hayat, Ocalan Isso, comandante militare delle forze curde di Kobane, ha invocato l'apertura di due corridoi che colleghino Kobane con Afrin, a ovest di Aleppo, e con la regione di Hasake.

"Abbiamo decine di migliaia di uomini e armi pesanti a Hasake e Afrin. Vogliamo solo farle arrivare qui", afferma Isso raggiunto telefonicamente da al Hayat mentre comanda le operazioni a Kobane.

"Abbiamo chiesto che la Turchia intervenga perché vengano aperti questi due corridoi", ha aggiunto Isso, che ha ribadito come i ribelli siriani anti-regime partecipano alla difesa di Kobane contro i jihadisti dell'Isis.

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