(ANSAmed) - PARIGI, 20 OTT - Monta la polemica in Francia
dopo che all'Opera di Parigi, durante una rappresentazione della
Traviata di Giuseppe Verdi, il coro ha minacciato di non cantare
più per protestare contro la presenza di una donna in prima fila
che indossava il velo integrale.
Oggi il ministero della Cultura è stato costretto a redigere
una nota per ricordare ai musei e ai teatri nazionali le
disposizioni della legge francese che vietano di portare il
burqa o il niqab nei luoghi pubblici, in modo da evitare che
tali episodi si ripetano.
Il fatto risale allo scorso 3 ottobre: la spettatrice
incriminata, seduta in prima fila proprio dietro al direttore
d'orchestra, portava un velo chiaro che le copriva capelli,
bocca e naso lasciandole scoperti solo gli occhi. Un addetto
alla sicurezza è stato quindi incaricato di ricordare alla
signora e al suo compagno, due turisti di un paese del Golfo, le
disposizioni francesi sul divieto di portare il velo integrale
nei luoghi pubblici, chiedendo all'interessata di scoprire il
volto o di lasciare la sala. La coppia, che sembra ignorasse
l'esistenza di questa legge, ha deciso di andarsene "senza
creare problemi".
Votato l'11 ottobre 2010, il testo cosiddetto anti-burqa
prevede che "nei luoghi pubblici nessuno possa portare abiti che
nascondano il volto", come maschere, passamontagna, o velo
islamico integrale, pena una multa di 150 euro e un corso di
educazione civica. (ANSAmed).
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Francia: Turista con velo cacciata da Opera, bufera a Parigi
Coro rifiutava di cantare. Legge vieta burqa e niqab in pubblico