(ANSAmed) - ROMA, 18 SET - Per la prima volta, il parlamento
libico ha varato una legge anti-terrorismo che commina pesanti
condanne al carcere per chi perpetra atti terroristici. E'
quanto è emerso da dichiarazioni rese a Roma dal ministro della
Giustizia libico, Salah al-Marghani.
Vista la situazione sul terreno, per ora la legge sarà
applicata solo nelle zone "sotto il controllo governativo" e
quindi non a Tripoli e Bengasi, ha ammesso il ministro parlando
in una conferenza stampa, dicendosi certo però che la sua
applicazione avverrà anche in queste due città-chiave una volta
che torneranno ad essere controllate dall'esecutivo.
La legge, ha spiegato Marghani, definisce "chi possa essere
considerato terrorista" risolvendo un "problema" esistente
finora in un paese in cui peraltro "tutte le forze politiche", e
"anche i partiti islamisti, sono contro il terrorismo"."I libici
in genere sono moderati", ha sottolineato il ministro.
La legge fra l'altro commina il carcere a vita a chi forma o
dirige un'organizzazione terroristica e almeno dieci anni di
reclusione a chi ne fa parte. (ANSAmed).
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Libia: parlamento vara prima legge anti-terrorismo
Ministro, ma per ora non si può applicare a Tripoli e Bengasi