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Leader religioso turco, Vaticano agisca contro attacchi a Islam

Per prevenirli non basta lavare piedi o promuovere partite pace

Prof. Mehmed Gormez ad un incontro interreligioso del Consiglio d'Europa nel 2011

Redazione Ansa

(ANSAmed) - ISTANBUL, 3 SET - Mehmet Gormez, a capo della Direzione Affari Religiosi turco, ha denunciato il crescente numero di attacchi contro moschee e comunità islamiche negli ultimi anni, criticando il Vaticano e altre istituzioni religiose che non si attiverebbero per prevenire le aggressioni contro musulmani. Lo riferisce Today's Zaman online.

In un intervento durante un evento organizzato ieri dalla Direzione Affari Religiosi - che è stata di recente posta sotto il controllo del primo ministro - Gormez ha citato 22 attacchi contro moschee in Germania dal 2011 al 2012. Il numero di attacchi è ulteriormente cresciuto a 36 nel periodo compreso tra il 2001 e il 2013 e a 70 se si include l'anno in corso.

Gormez ha inoltre affermato di ritenere che tutte le istituzioni religiose, ed in particolare il Vaticano, dovrebbero intervenire maggiormente per prevenire la crescente violenza contro i musulmani.

Citando la cerimonia della lavanda dei piedi del Giovedì santo nel marzo dell'anno scorso, durante la quale Papa Francesco lavò e baciò i piedi a un gruppo di giovani detenuti, incluse due donne musulmane, nel carcere minorile di Casal di Marco, Gomez ha detto che la prevenzione ''non può avvenire solo lavando i piedi a giovani donne o organizzando tornei o partite di calcio interreligiose''. Riferimento quest'ultimo alla Partita per la pace promossa dal papa due giorni fa.

''E' necessario - ha proseguito - prevenire azioni discriminatorie contro membri di una religione sacra come l'Islam. Anche la Direzione Affari Religiosi ha molte responsabilità a tale riguardo''. (ANSAmed).

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