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Crisi: Grecia, oggi medici e paramedici di nuovo in sciopero

Contro la messa in mobilità dei lavoratori ospedalieri

Redazione Ansa

(ANSAmed) - ATENE - Gli ospedali pubblici della Grecia funzioneranno oggi con il personale a ranghi ridotti a causa di uno sciopero di 24 ore indetto dalla Federazione nazionale Medici Ospedalieri (Oenge) e da quella dei Dipendenti degli Ospedali Pubblici (Poedin) contro il sistema di messa in mobilità dei lavoratori attuato dal ministro della Riforma Amministrativa che spesso prelude al licenziamento. La Oenge chiede il ritiro "dei criteri arbitrari della valutazione del personale degli ospedali che portano ai licenziamenti e l'immediata copertura dei posti del personale medico e paramedico che sono vacanti". La Poedin, da parte sua, sostiene che "i dipendenti del settore non accettano il nuovo sistema di valutazione del personale in quanto almeno il 15% dei dipendenti di ogni settore viene obbligatoriamente classificato in una graduatoria bassa e viene messo in continua mobilità".

Alle 12 medici e dipendenti degli ospedali si sono dati appuntamento davanti al ministero della Sanità per inscenare una manifestazione di protesta, mentre il nuovo ministro Makis Voridis si è detto disponibile ad incontrare una rappresentanza sindacale degli scioperanti. Da parte sua, l'Adedy, uno dei due maggiori sindacati greci che raggruppa i dipendenti statali, ha indetto per oggi un'astensione dal lavoro dalle 12 sino alla fine del turno di lavoro per permettere ai dipendenti del settore di partecipare alla manifestazione di protesta di Poedin e di Oenge.(ANSAmed).

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