(ANSAmed) - IL CAIRO, 17 FEB - Tarek Megerisi, uno dei più
profondi conoscitori di vicende libiche, in un contributo
pubblicato sul sito dello "European Council on Foreign
Relations" (Ecfr) ha elencato diverse irregolarità che hanno
accompagnato la nomina di Fathi Bashagha a premier designato in
Libia.
"La procedura è stata piena di irregolarità" a partire dal
fatto che "è il presidente", quindi Mohamed al Menfi, "che
nomina il primo ministro", ha ricordato l'analista aggiungendo
che giovedì scorso 10 febbraio "ai potenziali candidati per
l'incarico è stato impedito con la forza di recarsi a Tobruk
(dove ha sede il Parlamento) per presentare le proprie
candidature". Il presidente della Camera dei rappresentanti
Aqila "Saleh ha annunciato pochi minuti prima del voto che
Khaled Bibas, l'unico concorrente di Bashagha, si era ritirato
dalla gara, un'affermazione che Bibas ha negato", ha ricordato
Megerisi. "Alla fine, la votazione stessa si è conclusa in pochi
secondi, con Saleh che ha affermato che c'era stato un sostegno
unanime per Bashagha. I voti non sono mai stati contati. E non
c'era alcuna garanzia del quorum, poiché parlamentari avrebbero
lasciato la sessione quando è stata convocata la votazione", ha
concluso l'analista dell'Ecfr.(ANSAmed).
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Libia: analista, nomina di Bashagha piena di irregolarità
Megerisi, poteva nominarlo solo Menfi ma l'ha imposto Saleh