(ANSAmed) - IL CAIRO, 21 MAG - "La mediazione egiziana è
stata fondamentale per impedire che il confronto militare
prendesse traiettorie imprevedibili. In questo senso, l'azione è
stata un successo, come testimoniato anche dall'endorsement
ufficiale riconosciuto dagli Stati Uniti. Ciò è dovuto al fatto
che Il Cairo è l'unico attore in grado di condizionare o avere
voce in capitolo come già successo altre volte nel corso degli
ultimi 15 anni nelle tensioni tra Israele e Hamas". Lo ha
sottolineato Giuseppe Dentice, analista del Centro Studi
Internazionali (CeSI).
"Una voce importante" da far sentire "soprattutto nei
confronti degli uomini di Hamas più legati all'Egitto come
interlocutore interessato. Questa azione diplomatica può essere
un successo in chiave esteri per" il presidente egiziano Abdel
Fattah "al-Sisi, in quanto può rivendicare una rinnovata
capacità di influenza del Paese su un dossier storicamente
rilevante, nel quale nel corso degli anni si è visto sorpassare
da vari attori (come Turchia, Qatar e anche Emirati Arabi
Uniti), riuscendo così a ribadire forza e centralità della
capacità mediatrice de Il Cairo nelle aree di crisi
mediorientali, specie in quelle di maggior interesse per
l'interesse nazionale egiziano", ha aggiunto il responsabile del
"Desk Mena" (Medio Oriente e Nordafrica) del CeSi.
Anche se "nella sostanza la tregua raggiunta non porterà ad
un cambio di prospettiva o a trasformazioni fondamentali nella
dinamica conflittuale tra israeliani e palestinesi di Gaza", "la
grande scommessa egiziana in questa mediazione consiste
nell'aver dimostrato di essere ancora un attore necessario e
rilevante nelle dinamiche di area, nonostante i tentativi di
marginalizzazione e le spinte molteplici provenienti da altri
progetti come gli stessi Accordi di Abramo" , ha sostenuto
Dentice rispondendo a domande di ANSAmed. Tali accordi "hanno
portato l'Egitto a giocare sulla difensiva e a riconoscere un
valore positivo ad un disegno dal potenziale strategico enorme,
in grado però di danneggiare le ambizioni stesse in politica
estera mediorientale del Paese nordafricano", ha ricordato fra
l'altro l'analista.(ANSAmed).
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Gaza: analista, mediazione egiziana è stata un successo
Dentice, Sisi può rivendicare una propria centralità