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Libia: analista, Haftar spinge Noc contro la Banca centrale

Sfrutta ambizioni di Sanallah per incrinare l'asse Dbeibah-Bcl

Redazione Ansa

(ANSAmed) - IL CAIRO, 21 APR - L'attrito fra Compagnia petrolifera nazionale (Noc) e Banca centrale (Cbl) libica che sta bloccando il terminal di Hariga ruota attorno alle fallite aspirazioni politiche del presidente della stessa Noc Mustafa Sanallah il quale, appoggiato da esponenti dell'Est della Libia come il generale Khalifa Haftar, sta cercando di guastare un asse in formazione fra il governatore della Cbl, Seddik al-Kabir, e il premier Abdul Hamid Dbeibah. E' quanto emerge da dichiarazioni di un noto analista libico, Tarek Megerisi.

"Questo sviluppo è una banderuola" che indica la direzione del vento "per la politica libica, ora che il periodo di luna di miele del governo di unità nazionale è finito", ha premesso l'analista dello European Council for foreign relations (Ecfr) in un testo per l'ANSA.

"Il presidente della National Oil Company nutre da tempo ambizioni politiche e ha cercato di fare un passo del genere l'anno scorso, ma ha fallito e ha finito per politicizzare la propria istituzione", ha sostenuto Megerisi aggiungendo che questo ha portato a un cambio nella "carica di ministro del Petrolio", affidata a Mohamed Oun, "da cui (Sanallah) si sente ora minacciato". "Confortato da un certo sostegno politico di Haftar e (del presidente del parlamento libico) Aqila Saleh a est", Sanallah ha "fatto questa mossa" di bloccare il terminal di Hariga "per esercitare pressioni sul governo di unità e ficcare un cuneo nelle buone relazioni che si stanno formando tra il governatore della Cbl, al-Kabir, e Dbeibah", ha notato ancora l'analista. "Questa unione è avvertita come una minaccia da Haftar, Aqila e Sanallah, i quali l'anno scorso avevano lavorato duramente per sbarazzarsi di Kabir", ha concluso Megerisi.(ANSAmed).

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