(ANSAmed) - ROMA, 22 GIU - Nel 2017 il populismo xenofobo e
i discorsi di odio sono continuati ad aumentare, in un contesto
in cui, in tutta Europa, si riscontrano un livello di migrazione
elevato e numerosi problemi di integrazione, una forte presenza
di estremismo religioso, attentati terroristici e un clima
socio-economico di austerity. A segnalarlo è il rapporto annuale
della Commissione europea contro il razzismo e l'intolleranza
(Ecri), organismo del Consiglio d'Europa.
Odio contro stranieri e minoranze
Secondo lo studio, il discorso populista si è trasformato in
odio nei confronti degli stranieri o delle minoranze; la
migrazione e il multiculturalismo hanno continuato a essere
presentati come una minaccia per la coesione sociale e la
sicurezza e i media tradizionali e i social network hanno
incoraggiato l'autosegregazione e hanno accentuato le divisioni
sociali. Il documento sottolinea che le preoccupazioni per la
sicurezza sono state sfruttate per giustificare enormi
compromessi sui diritti fondamentali dei migranti e di altri
gruppi vulnerabili. La retorica anti-musulmana è stata presente
in molti Stati nel 2017. La stereotipizzazione negativa
dell'Islam ha portato a un aumento della violenza e dell'odio e
a un'accettazione sempre più diffusa dell'islamofobia da parte
dell'opinione pubblica e dei media. Anche la situazione degli
ebrei in Europa non è migliorata, e l'odio antisemita è rimasto
diffuso nel 2017. Rom e nomadi sono rimasti largamente esclusi
dalla società, e il rapporto segnala inoltre livelli molto bassi
di risposta degli Stati ai problemi riscontrati dalle persone di
discendenza africana. Per quanto riguarda l'omofobia e
transfobia, la relazione del 2017 descrive un quadro variegato,
con progressi in alcuni Paesi che offrono maggiore protezione
alle persone Lgbt e problemi in altri, in cui continuano a
esserci livelli inaccettabili di stigmatizzazione, intolleranza,
odio e discriminazione.
Gestire migrazione con rispetto diritti
La gestione della migrazione nel rispetto dei diritti umani
continua a essere una grande sfida per numerosi Stati membri, si
legge nel rapporto. Sebbene l'Ecri abbia constatato che sono
state intraprese diverse misure per agevolare l'integrazione dei
migranti in tema di accoglienza, istruzione e lavoro, la maggior
parte degli sforzi rimane essenzialmente limitata al controllo
della migrazione, con il rischio di ostacolare il buon esito
dell'integrazione. Il presidente dell'Ecri, Jean-Paul Lehners,
ha dichiarato che "pur riconoscendo le difficoltà che affrontano
i Paesi europei, dobbiamo incoraggiarli a passare a un discorso
più equilibrato e basato sui fatti, che evidenzi l'utile
contributo di una migrazione gestita correttamente e in
particolare le possibilità e le risorse che possono apportare
gli immigrati".
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Consiglio Europa,cresciuto populismo xenofobo e odio in 2017
Rapporto segnala aumento stereotipi negativi e discorsi odio