(di Lorenzo Trombetta)
(ANSAmed) - BEIRUT, 16 MAR - Il futuro re saudita Muhammad
ben Salman rilancia la sfida a distanza con l'arci-nemico
iraniano, affermando che se la Repubblica islamica si dovesse
dotare della bomba atomica, anche l'Arabia Saudita avvierebbe
"velocemente" un programma per sviluppare l'arma letale. Le
parole di Ben Salman giungono dopo la nomina alla segreteria di
Stato statunitense di Mike Pompeo, già direttore della Cia,
considerato uno dei falchi dell'amministrazione Trump nei
confronti dell'Iran e del suo programma nucleare.
Ben Salman è impegnato da giorni nella sua prima vera
missione internazionale in qualità di sovrano in pectore: dal
Cairo a Londra, il principe ereditario si è recato negli Stati
Uniti per presentare l'Arabia Saudita come prima trincea nella
guerra fredda contro l'Iran. "Se l'Iran svilupperà la bomba
nucleare, noi faremo velocemente lo stesso", ha detto il 32enne
erede al trono nel corso di un'intervista esclusiva alla Cbs e
di cui alcuni estratti sono stati trasmessi dalla rete
televisiva americana. Salman ha anche riesumato la tradizionale
retorica saudita anti-iraniana, affermando che la Guida suprema
iraniana, ayatollah Ali Khamenei, "è come Adolf Hitler, perché
vuole espandersi, creare il suo progetto di Medio Oriente
proprio come Hitler voleva espandersi allora. Molti paesi nel
mondo e in Europa non si resero subito conto di quanto fosse
pericoloso Hitler", ha detto il principe ereditario ai microfoni
della Cbs. "Fino a quando non è accaduto quel che è accaduto.
Non voglio vedere lo stesso accadere in Medio Oriente".
Già nei mesi scorsi l'Arabia Saudita aveva annunciato
l'intenzione di avviare un programma di "autosufficienza"
nucleare, affermando di aver pianificato la costruzione di circa
17 reattori nel paese anche col sostegno degli stessi Stati
Uniti. Riad non nasconde inoltre di sentirsi accerchiata da
parte dell'Iran: dallo Yemen al Libano passando per il Qatar,
l'Iraq e la Siria, l'influenza saudita si è ridotta di fronte
alla crescita del ruolo diretto e indiretto svolto dalla
Repubblica islamica. Oltre a reclamizzare un progetto di
"riforme" interne e di "aperture" nei confronti delle donne, Ben
Salman si mostra ai tradizionali alleati occidentali - Gran
Bretagna e Stati Uniti in testa - come il partner più affidabile
per contenere l'Iran. (ANSAmed).
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Riad avverte, 'svilupperemo l'atomica se l'avrà l'Iran'
Principe Salman attacca: 'Khamenei è l'Hitler del Medio Oriente'