(ANSAmed) - ROMA, 12 MAR - Pubblichiamo un'analisi
dell'economia cipriota scritta dal portavoce del governo di
Nicosia, Nikos Christodoulides.
"Superando una crisi economica senza precedenti, Cipro è
pienamente risanata dopo un triennio di robuste riforme,
ristrutturazione delle banche e consolidamento fiscale. A
seguito della decisione di marzo 2013 di usare lo strumento, mai
usato prima, del "bail-in" come rimedio alla crisi delle banche
cipriote, in pochi avevano predetto che tre anni dopo Cipro
avrebbe registrato una crescita economica dell' 1.6%, con un
bilanciopraticamente in pareggio, disavanzoprimario di circa il
2,5%, il debito pubblicoridotto drasticamente, un settore
bancario ben capitalizzato e che il paese non avrebbe richiesto
un'estensione del programma di aiuti. Infatti, ora ci si
riferisce a Cipro come paese modello per le riforme e il
consolidamentodell'economia. La chiave di questo successo è che
Cipro è riuscita con successo a trasformare la crisi in
un'opportunità in modo da correggere e raddrizzare debolezze che
permanevano da tempo e per ricostruire un'economia forte,
ancorata su solidefondamenta. Tutto ciò è stato fatto non con
l'aumento delle tasse ma con il taglio della spesa pubblica,
congelando le assunzioni nel settore pubblico e razionalizzando
la spesa per il welfare riformando completamente il sistema. E'
stata messa in atto una politica di privatizzazioni e
concessioni ad ampio raggio che comprende i porti, l'apertura di
casinò all'interno di resort turistici, nuovi attracchi
turistici, la lotteria nazionale e parzialmente anche il settore
delle telecomunicazioni. La ristrutturazione del sistema
bancario lo ha completamente trasformato, facendolo diventare
più piccolo ma molto solido, che ora opera sotto stretta
supervisione e sorveglianza. Grazie a una forte
ricapitalizzazione, ottenuta principalmente attraverso
significativi investimenti esteri, e a un nuovo management nella
maggior parte delle banche cipriote, possiamo tranquillamente
asserire che il sistema bancario cipriota ha voltato pagina. Di
ugual significato, se non più importante, è il nuovo
orientamento strategico del business e dei servizi finanziari
che non dipendono più da un settore bancario troppo grande ma
neanche da depositi esteri notoriamente alti. Malgrado questi
passi in avanti, vanno certamente tenute presenti le sfide
ancora in atto, come l'alto tasso di disoccupazione e i debiti
bancari in rosso. Ma come Cipro continua con decisione a
ristrutturarsi e a riformarsi, siamo fiduciosi che le sfide
ancora presenti saranno presto superate. Negli ultimi tre anni
Cipro ha dato prova di aver imparato dagli errori del passato,
di possedere un'economia e anche una popolazione resiliente,
dimostrando di disporre sia della volontà che della capacità di
costruire e sostenere un'economia stabile e di essere quindi un
membro credibile dell'unione europea e dell'eurozona. I
risultati di questo forzo sono senza dubbio dovuti alla stretta
collaborazione tra il governo, le forze politiche e le parti
sociali ma soprattutto la popolazione cipriota. Questo sforzo
collettivo continuerà. Il completamento del programma di aiuti
non significa, quindi, la fine del percorso di riforme per
Cipro, bensì la persistenza dei nostri programmi, con una forte
enfasi sulle riforme sostenibili". (ANSAmed).
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Cipro, l'economia volta pagina
Un'analisi di Nikos Christodoulides, portavoce governo cipriota