(di Patrizio Nissirio)
(ANSAmed) - ROMA - Con Alexis Tsipras non bisogna mai
dare nulla per scontato, ed aspettarsi clamorose sorprese.
Neanche quarantenne, ha unito la rissosa sinistra greca. L'ha
portata alla vittoria elettorale. Subito dopo, ha fatto
un'alleanza di governo con un partito di destra. E' riuscito a
dichiarare guerra all'austerita', persino a convocare un
referendum che la bocciasse, salvo poi accettare un'intesa
durissima con i creditori della Grecia. E oggi, dopo l'Ok del
suo Parlamento e della Germania, e il versamento dei primi 13
miliardi di euro dall'Esm, lancia la sfida rischiosa del voto
anticipato al 20 settembre.
L'ex barricadero di estrema sinistra sorprende dunque ancora
una volta detrattori e sostenitori. E punta a consolidare il suo
potere politico, mirando al ruolo di statista che guidera' la
Grecia fuori dalla pluriennale, drammatica crisi, anche a costo
di mandare in pezzi Syriza, la sua coalizione di sinistra. E
visto il consenso che gli assegnano nonostante tutto i sondaggi
(oltre il 60% dei greci ne approva l'operato), potrebbe anche
riuscirci.
Ingegnere civile, 41 anni (e' nato ad Atene il 28
luglio 1974, quattro giorni dopo la caduta del regime dei
colonnelli), proviene da una famiglia della media borghesia e,
mentre studia, comincia a fare politica nel movimento dei
giovani comunisti divenendo presto uno dei leader della rivolta
studentesca contro una legge di riforma scolastica. Membro del
Consiglio Centrale dell'Unione Nazionale Studentesca di Grecia
dal 1995 al 1997, a maggio 1999 esce dal partito comunista
ellenico (Kke) e diventa segretario del movimento giovanile
della coalizione della sinistra radicale Synaspismos fino al
2003. Nel 2004 entra a far parte della segreteria politica. Due
anni dopo viene eletto consigliere comunale di Atene con oltre
il 10% dei voti.
Ma fu nel 2006 che si fece notare sulla scena politica quando
corse per la poltrona di sindaco di Atene piazzandosi al terzo
posto. Nel 2008 viene nominato presidente di Synaspismos
diventando il piu' giovane leader nella storia della politica
greca, da sempre dominata dalle solite tre famiglie (Papandreou,
Mitsotakis e Karamanlis). Alle politiche del 2009, con il gruppo
parlamentare Syriza, ottiene il 4,6% ed entra in Parlamento. Tre
anni dopo, con il Paese devastato dall'austerity e dalla
recessione, alla seconda tornata delle politiche Syriza finisce
per sfiorare il 27%: quelle elezioni del 6 maggio 2012
proiettano Syriza al secondo posto conquistando il 16,78% delle
preferenze e 52 seggi in Parlamento. Infine, solo sette mesi fa,
la vittoria di Syriza, e il tumultuoso percorso che ha portato
all'accordo di luglio con i creditori e alla raffica di nuove
misure di austerita' per i greci in cambio di 86 miliardi di
euro.
Nella vita privata ha una compagna, Betty, la fidanzatina del
liceo, da cui ha avuto due figli. E' anche un tifoso di calcio e
la sua squadra del cuore e' il Panathinaikos di Atene.
(ANSAmed).
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Alexis Tsipras, da barricadero a abile statista
Ex ribelle, ha fatto passare nuova austerita'. Ma resta popolare