(ANSAmed) - TUNISI, 17 GIU - C'è una stretta correlazione tra
terrorismo e crimine organizzato. Produce profughi e alimenta il
traffico di esseri umani, che non si fa scrupolo di usare
qualunque mezzo a disposizione pur di trarre beneficio dalla
tratta di migranti. Lo afferma l'esperto di geopolitica Claudio
Bertolotti, intervenuto al meeting Migramed della Caritas
Italiana con le Caritas europee e del bacino del Mediterraneo in
corso a Tunisi fino a domani.
Tra i temi affrontati al meeting sul tema "Siamo servitori
della speranza per una nuova primavera", anche gli effetti delle
Primavere Arabe sulle società europee e mediterranee, il ruolo
delle Caritas nazionali nell'accoglienza dei migranti, quello
della Chiesa nei Paesi del Mediterraneo e naturalmente quello
del terrorismo. "C'è una forte porosità delle frontiere e la
Libia è il cancello aperto attraverso il quale tutti i flussi
migratori passano senza grossi controlli", ha affermato
Bertolotti, secondo cui "c'è il rischio di una politica
inefficace contro questa minaccia che ha cambiato modalità e
tattiche. Se dovessimo fallire nell'adozione di una strategia
efficace la situazione potrebbe diventare davvero preoccupante,
con una destabilizzazione regionale che si può estendere
dall'area medio-orientale a quella nord africana".
"I flussi migratori, ha continuato l'esperto, sono una delle
più importanti fonti di sostentamento del crimine organizzato
transnazionale, che ha stretti legami con il nuovo terrorismo
insurrezionale". Poi, rispondendo ad una domanda: "Che ci siano
terroristi sui barconi è una possibilità che rientra nel calcolo
delle probabilità, non possiamo escluderlo a priori. Ci sono
volontà individuali che possono decidere di colpire o meno, ma
sicuramente ci sono mezzi molto più sicuri per arrivare in
Europa. Piuttosto che fare un blocco navale conviene
implementare le attività di intelligence alle frontiere, per
consentire un flusso sicuro".(ANSAmed).
Leggi l'articolo completo su ANSA.it
Esperto, terrorismo produce profughi, alimenta tratta
Intervento Bertolotti a convegno Migramed a Tunisi