(di Cristoforo Spinella)
(ANSAmed) - ISTANBUL, 8 GIU - Quando due giorni fa un innesco
di tritolo è esploso a 30 metri da lui, pochi minuti prima del
suo comizio nella 'capitale' curda Diyarbakir, non ha perso la
testa invitando tutti a "non cedere alle provocazioni". "La pace
vincerà", è stata la sua reazione, che nel giro di pochi minuti
è diventato l'hashtag guida di Twitter in Turchia. Selahattin
Demirtas è un tipo che non perde la calma e ama rischiare. La
sua scommessa più grande, portare i curdi in parlamento come
partito e non come indipendenti, l'ha già vinta, cambiando
comunque il corso della storia in Turchia.
Il successo del suo Hdp significa anche la sconfitta di Recep
Tayyip Erdogan. Il presidente voleva una maggioranza per
cambiare la costituzione, ora forse non riuscirà neppure a
formare il governo. "È una magnifica vittoria", ha detto a
caldo, circondato dagli applausi dei suoi e parlandone come di
un successo della democrazia in Turchia.
A 41 anni Demirtas ha vinto la sua scommessa da brividi.
'L'Obama curdo' - "come i neri americani, noi abbiamo dovuto
combattere il razzismo", spiegava qualche tempo fa - è il primo
a frenare davvero i sogni di gloria di Erdogan. Avvocato per i
diritti umani con già due legislature alle spalle, questa
partita ha deciso di giocarsela andando oltre il rancore. Da
ragazzo, al bivio della vita di tanti curdi tra la lotta armata
e quella politica, ha scelto la seconda. Entrato ventenne nei
movimenti per i diritti civili, si è affermato presto come un
politico coraggioso e sempre pacato. Negli ultimi mesi si è
conquistato la scena mediatica costruendo intervista dopo
intervista il profilo di un curdo sorridente e senza armi,
lontano dallo spauracchio dei militanti del Pkk. Con la sua
retorica elegante e la battuta sempre pronta, Demirtas è
riuscito a sdoganare l'immagine prima solo etnica delle istanze
curde, allargando la base elettorale alle minoranze religiose -
dagli aleviti ai cristiani - e alle donne, senza trascurare
armeni e gruppi lgbt. Un mix esplosivo che nella Turchia resa
sempre più radicale dalle politiche dell'Akp di Erdogan è
riuscito ad attrarre la classe media colta e desiderosa di
cambiamento. Così, tra le oltre 5 milioni e mezzo di persone che
oggi l'hanno votato ci sono anche molti turchi. Una cosa finora
quasi impensabile. Anche questa una scommessa vinta.
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La scommessa dell''Obama curdo' che cambia la storia
Selahattin Demirtas vicne la scommessa ed entra in parlamento