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Grecia: scrittore tedesco, "I ricchi evadono tasse dal 1830"

Redazione Ansa

(ANSAmed) - ATENE, 27 FEB - "In Grecia i ricchi sono stati esenti dal pagamento delle tasse sin dalla nascita dello Stato ellenico nel 1830", parola dello storico tedesco Heinz Richter intervistato - come riferisce il sito web GreekReporter - dalla radio tedesca Deutschlandfunk sulla spinosa questione della cultura politica in Grecia durante la quale ha duramente criticato i partiti politici del Paese. Lo storico tedesco è autore di un volume e di numerosi saggi sulla Grecia ed è docente di storia moderna greca e cipriota presso l'Università di Mannheim. Parlando alla radio, Richter ha detto che in Grecia esiste "un grave problema di cultura politica". Alla luce della dichiarata volontà del nuovo governo greco di creare un sistema fiscale più equo per far pagare di più le fasce di greci con redditi più alti, lo studioso ha affermato che ciò "è impossibile in quanto i greci ricchi non pagano la loro giusta quota di tasse dal 1830". Richter ha posto inoltre l'accento su un altro aspetto cruciale della realtà greca: "La cultura politica in Grecia si differenzia dal resto dell'Europa occidentale perché si basa sul clientelismo... Si tratta di un sistema completamente chiuso. E così le formule politiche che si applicano in Europa occidentale, là non funzionano.

Circa l'origine del clientelismo nella struttura dello Stato greco, Richter sostiene che le sue radici affondano nel periodo della dominazione ottomana della Grecia, che durò quasi quattro secoli, dal 1453 (anno della caduta di Costantinopoli) fino al 1821 (anno d'inizio della guerra d'indipendenza greca). Lo storico tedesco ha inoltre criticato il modo in cui i partiti politici operano in Grecia. "La guerra rivoluzionaria, tra il 1821 e il 1830, fu generata dal clientelismo. In questo clientelismo, i partiti politici sono partiti solo di nome. In realtà, essi sono come una piramide clientelare composta da dirigenti, alti funzionari e subordinati. Queste piramidi sono mantenute in vita grazie ai favori concessi dai superiori ai loro sottoposti". Secondo Richter, il partito di sinistra radicale Syriza al governo non è diverso dai partiti del passato. Per questo motivo lo studioso ha detto di dubitare che il nuovo governo greco sarà in grado di mantenere le aspettative suscitate. "Io rimango pessimista. La situazione attuale è incredibilmente simile a quella che c'era nel 1981, quando Andreas Papandreou salì al potere con quasi gli stessi slogan che Alexis Tsipras sta utilizzando oggi. Allora il Pasok sembrava un partito di sinistra, altrettanto rivoluzionario come Syriza sembra di oggi.

Ma nulla è cambiato", ha concluso Richter. (ANSAmed).

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