(ANSAmed) - BELGRADO, 14 OTT - E' molto attesa a Belgrado la
visita che il presidente russo Vladimir Putin compirà giovedi',
un soggiorno che seppur breve e di poche ore sulla via del
vertice Ue-Asia di Milano, ha in se' valenze altamente
simboliche a dimostrazione della stretta amicizia che lega la
Russia alla Serbia, l'alleato piu' fedele di Mosca nei Balcani.
In piena crisi di rapporti fra Russia, Ue e Usa per via del
conflitto ucraino, il leader del Cremlino ha accettato l'invito
ad assistere a Belgrado alle celebrazioni per il 70/mo della
liberazione dall'occupazione nazista. E pur di avere Putin alla
parata militare di dopodomani - la prima dal 1985 - la dirigenza
serba ha anticipato di quattro giorni i festeggiamenti
(l'anniversario della liberazione cade infatti il 20 ottobre).
Putin - che avra' colloqui con il presidente serbo Tomislav
Nikolic e con il premier Aleksandar Vucic, e che firmera' una
serie di accordi bilaterali - terra' un discorso alla parata
militare, per la quale da giorni sono in corso prove su prove
con chiusura del traffico e aerei caccia che sfrecciano in
continuazione sulla capitale. Cio' tuttavia non causa eccessive
proteste e fastidio nella popolazione: un sondaggio diffuso
qualche giorno fa ha mostrato che il 71% dei serbi vede con
favore la visita di Putin a Belgrado. Difficile probabilmente
trovare un altro Paese europeo con un tale tasso di approvazione
nei confronti del presidente russo.
In realta' la Serbia e' alle prese da tempo con un audace e
non facile 'equilibrismo diplomatico': impegnata da gennaio nel
negoziato di adesione alla Ue, un obiettivo questo che la
dirigenza serba sottolinea essere prioritario per il Paese,
Belgrado ha preso nettamente posizione contro le sanzioni
imposte alla Russia da Ue e Usa per la crisi ucraina.
"Quando abbiamo deciso di avviare il negoziato di adesione
all'Unione non abbiamo parlato in alcun modo di sanzioni alla
Russia", ha detto il presidente Nikolic in una recente
intervista ai media russi. "Il nostro Paese, ha aggiunto,
intende mantenere buoni rapporti con la Russia e con la Ue".
Del resto, ha osservato, come mai cinque Paesi Ue (Spagna,
Romania, Grecia, Cipro, Slovacchia) non hanno riconosciuto
l'indipendenza del Kosovo, come la Serbia e la Russia?
La Serbia avra' il prossimo anno la presidenza dell'Osce, e
per taluni osservatori la sua posizione di equilibrio fra Mosca
e Bruxelles potrebbe favorire un dialogo fra Russia e Occidente
su dossier spinosi, a cominciare dalla crisi ucraina. (ANSAmed)
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Serbia attende Putin a braccia aperte, per lui grande parata
Belgrado alleata storica di Mosca.Si' a Ue ma no sanzioni Russia