(di Diego Minuti)
(ANSAmed) - ROMA, 10 OTT - Dal 21 settembre scorso il
presidente algerino Abdelaziz Bouteflika non compare in pubblico
e questo, unito ad una impalpabile presenza politica, alimenta,
giorno dopo giorno, gli interrogativi sul reale stato di salute
dell'anziano e malandato statista, ma soprattutto sul futuro
immediato che attende l'Algeria.
In politica poco più di due settimane di mancate
dichiarazioni o apparizioni in video non sono troppe, ma, almeno
in Algeria, solo apparentemente, abituato come è il Paese a
venire bombardato, dalla tv di Stato e dai media vicini al
presidente, di reportage e servizi con largo uso di immagini e
fotografie.
Da qui il crescere dei timori su quanto accade veramente nel
Palazzo presidenziale, anche perchè chi dovrebbe rispondere a
quesiti e timori, come l'entourge di Bouteflika, si guarda bene
dal farlo, forse temendo che qualsiasi cosa detta in questo
delicato passaggio politico potrebbe dimostrarsi devastante.
La gente, in queste ore, si chiede se l'assenza del
presidente è dovuta ad un improvviso e non inatteso aggraversi
delle condizioni di salute del presidente - sempre alle prese
con le conseguenze di un grave episodio neurogologico - o magari
alla necessità che Bouteflika si rimetta in sesto per riprendere
le normali attività legate alla sua carica.
Ma il 'vuoto' resta e tale sembra essere destinato a
rimanere, a meno di, oggi improbabili, sorprese. Ma la paura
vera che tocca gli algerini è che tale prolungata assenza giunge
in uno dei momenti più delicati per il Paese, percorso da una
crisi sociale sempre più evidente, dalle preoccupazini per un
mercato energetico instabile (l'economia alrgeina poggia
sull'export di petrolio e gas naturale) e, ultimo solo in ordine
di elencazione, da una rinascita del terrorismo islamico.
Situazione che sta rilanciando gli interrogativi seguiti alla
quarta candidatura alla presidenza avanzata da un Bouteflika
visibilmente sofferente e che i suoi sostenitori hanno portato
alla conferma alla massima carica dello Stato con una campagna
mediatica in cui proprio lui era il vero grande assente in senso
fisico. E quando è apparso in pubblico, sottolineava con
malcelata perfidia il quotidiano riformista el Watan, come nel
caso dell'incontro con il leader del partito islamista tunisino
Ennahdha, Gannouchi,le immagini del servizio della tv di Stato
erano ''honteusement truquées'', cioè indecentemente manipolate
per rendere il viso di Bouteflika meno segnato da età e
malattie. (ANSAmed).
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Algeria: assenza Bouteflika da scena alimenta interrogativi
Ultima apparizione pubblica risale al 21 settembre