(ANSA) - TUNISI, 08 FEB - Il cambiamento climatico
rappresenta un pericolo imminente per le risorse idriche e la
produzione agricola in Tunisia. Lo ha sottolineato il ministro
tunisino dell'Agricoltura, delle Risorse idriche e della Pesca,
Abdelmonem Belati, in occasione della giornata di studio sul
premio per la migliore ricerca femminile per l'anno 2022-2023
sull'adattamento ai cambiamenti climatici.
Le sfide della scarsità di risorse idriche e dell'aumento
delle temperature stanno diventando sempre più importanti, ha
affermato il ministro, secondo cui il tasso di riempimento delle
dighe attuale al 33% dovuto alle recenti piogge nel paese non
risolve il problema della scarsità di risorse idriche, in
particolare con l'aumento del 50% delle temperature dell'estate
scorsa, che ha causato un'evaporazione giornaliera di 900.000 m3
di acque superficiali in Tunisia. Belati ha sottolineato, a
questo proposito, la necessità di proseguire gli sforzi per
garantire una buona gestione delle risorse idriche, che nel
marzo 2023 erano scese al 22%. Ha anche descritto il raccolto di
grano dell'anno scorso come catastrofico, poiché non ha superato
i 0,3 milioni di tonnellate, contro una media annua della
produzione di grano compresa tra 1,2 e 1,5 milioni di
tonnellate. "Il ministero dell'Agricoltura incoraggia la ricerca
volta a incrementare la produzione agricola e ad assicurare una
buona gestione delle risorse idriche per combattere il
cambiamento climatico, e tutti i laboratori di ricerca sotto
l'autorità del ministero sono a disposizione dei ricercatori che
vogliono lavorare in questo campo", ha detto.
; (ANSA).
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Tunisia, i cambiamenti climatici 'pericolo imminente per risorse'
Ministro, aumentare ricerca per sostenere la produzione agricola