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Sviluppo sostenibile nelle zone costiere, progetto a Tunisi

Molte le azioni realizzate in 4 anni nell'ambito di Co-Evolve4BG

Redazione Ansa

TUNISI - "Co-evoluzione delle attività umane costiere e dei sistemi naturali mediterranei per il turismo sostenibile e la crescita blu nel Mediterraneo" . E' il titolo del Progetto 'Co-Evolve4BG', che mira ad analizzare e promuovere la co-evoluzione delle attività umane e degli ecosistemi naturali nelle zone costiere verso lo sviluppo sostenibile delle attività turistiche, conclusosi recentemente a Tunisi.
Coordinato dall'Istituto Nazionale di Scienze e Tecnologie Marine (Instm) e cofinanziato dall'Ue nell'ambito del programma di cooperazione transfrontaliera 'Eni Cbc', il progetto mira a promuovere la crescita blu in 5 Paesi, ovvero Tunisia, Spagna, Grecia , Italia e Libano, ha affermato il coordinatore del progetto Béchir Béjaoui durante il workshop di chiusura, aggiungendo che una delle azioni realizzate durante questo progetto, lanciato nel 2019 per un periodo di 4 anni, è quella di fornire agli enti locali strumenti per la gestione integrata delle zone costiere, come la creazione di un modello digitale di indicatori 'Toolkit'. "Si tratta di un insieme di indicatori per valutare la sostenibilità delle attività turistiche su entrambe le sponde del Mediterraneo", ha sottolineato Bejaoui, precisando che questi indicatori sono riutilizzabili e adattabili nel tempo e riuniscono diversi soggetti interessati alla gestione del turismo".
Il progetto ha contribuito a condurre un'analisi integrata delle minacce e dei fattori favorevoli allo sviluppo sostenibile del turismo costiero e marittimo nel Mediterraneo in 7 regioni pilota situate in 5 Paesi: Sousse e Djerba (Tunisia), Serchio (Italia), Alessandropoli e Samotracia ( Grecia), Murcia (Spagna), Batroun (Libano) e Tir (Libano). Nell'ambito di questo progetto sono state realizzate ulteriori azioni, compresa l'elaborazione di piani d'azione in Tunisia, Italia, Grecia, Spagna e Libano per promuovere il turismo sostenibile in consorzio con le parti interessate come parte di un approccio partecipativo, ha aggiunto. Prendendo la parola, la ministra dell'Ambiente Leila Chikhaoui ha affermato che oggi è necessario spostarsi verso un'economia blu basata sul mare e verso un approccio sostenibile. "Dati gli effetti sempre più tangibili e difficili del cambiamento climatico, dobbiamo portare avanti progetti simili al progetto Co-Evolve4BG", ha sottolineato, aggiungendo che una delle priorità della Tunisia a livello nazionale è spostarsi verso una forma di economia più resiliente.

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