(ANSAmed) - ROMA, 12 MAG - Gli eventi climatici estremi,
l'inquinamento, lo sviluppo di una blue economy e di una società
più sostenibile, sono tra i temi principali del workshop
"PredictOnTime", organizzato dalla Fondazione Centro
Euro-Mediterraneo sui Cambiamenti Climatici (CMCC), in corso
dall'11 al 13 maggio a Lecce. Sviluppandosi sul concetto di
oceano globale, e sull'importanza dell'interazione tra mare e
terra, il workshop si concentra in particolare sulle zone
costiere e su cosa può fare la scienza per prevedere e ridurre
gli impatti del clima e degli eventi estremi.
L'evento riunisce nella sede principale della Fondazione CMCC
diversi rappresentanti della comunità scientifica internazionale
per discutere e sviluppare le aree chiave del progetto
PredictOnTime, incentrato sul tema delle osservazioni e
previsioni del "Global Coastal Ocean". Tra gli obiettivi del
workshop, sviluppare un quadro d'insieme delle iniziative e dei
progetti attualmente in corso collegati ai pacchetti di lavoro e
alle attività di PredictOnTime e discutere i prossimi passi del
progetto. Sarà un'occasione di condividere conoscenze e
reciproche esperienze all'interno della comunità internazionale
degli scienziati dell'oceano. Attraverso presentazioni e
sessioni di discussione dedicate, si inizieranno a sviluppare
roadmap e piani d'azione per raggiungere collettivamente gli
obiettivi del progetto. Le sessioni, che si svolgono sia online
che di persona, sono incentrate sui seguenti temi principali:
sistemi innovativi di osservazione delle coste, capacità di
modellizzazione, raccolta dati e utilizzo di tecnologie di
Machine Learning, applicazioni.
"Il concetto di oceano costiero globale si riferisce
all'operazione di integrare terra e oceano nello studio di tutti
i processi che si verificano in queste aree," ha detto Nadia
Pinardi, Professoressa di Oceanografia all'Università di Bologna
e membro della Strategic Board del CMCC. "Ci è ormai chiaro che
molti dei problemi dell'oceano hanno origine nella terraferma,
per cui abbiamo bisogno di ridefinire il concetto di oceano
costiero globale per migliorare le nostre conoscenze oceaniche".
"Tra gli obiettivi del progetto c'è non solo quello di
osservare e prevedere i parametri dell'oceano costiero, ma anche
quello di osservare e prevedere gli impatti che gli eventi
estremi avranno sulle risorse naturali e sulla vita umana, è
questa è una grossa sfida", ha detto Giovanni Coppini, direttore
della Divisione OPA Division (Ocean Predictions and
Applications) del CMCC. "CoastPredict è il nostro programma di
riferimento, che speriamo possa ridefinire l'osservazione e la
predizione dell'oceano costiero globale, e mettere a
disposizione della comunità costiera globale dati e competenze".
L'agenda completa dell'evento su
https://predictontime.org/workshop-11-13-may-2023/ (ANSAmed).
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A Lecce workshop su come ridurre impatto clima su zone costiere
Organizzato da CMCC, fino al 13/5 con scienziati internazionali