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Studio Ue, preoccupa l'impatto della siccità su Sud Europa

'Europa e Med potrebbero vivere un'altra estate estrema'

Redazione Ansa

ROMA - Gli impatti della siccità sull'Italia settentrionale, la Francia e la Spagna "sono visibili" e "sollevano preoccupazioni per l'approvvigionamento idrico per uso umano, l'agricoltura e la produzione di energia". E' quanto scrive il Centro comune di ricerca (Jrc) Ue in un nuovo rapporto sulla siccità in Europa. Dopo quella del 2022, secondo i ricercatori l'Europa e l'area del Mediterraneo potrebbero vivere quest'anno un'altra estate estrema. Nel rapporto si raccomandano un attento monitoraggio e un uso appropriato dell'acqua, l'attuazione di strategie di adattamento settoriali mirate e una cooperazione rafforzata.

Un quadro confermato dal 6/o Rapporto di Valutazione dell'Ipcc 2022: Impatti, adattamento e vulnerabilità, che sottolinea come l'Italia sia soggetta ai rischi tipici dell'Europa Mediterranea, alcuni dovuti a peculiarità del cambiamento climatico, altri alla particolare vulnerabilità di ecosistemi e settori produttivi: dalla diminuzione della precipitazione (con conseguenze sulla disponibilità di risorse idriche) alla vulnerabilità delle coste, all'importanza economica del settore turistico alla vulnerabilità degli ecosistemi terrestri e marini, minacciati anche da sovrasfruttamento e inquinamento.

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