Rubriche

Tunisia: sindacato, necessario dichiarare emergenza idrica

Tasso riempimento dighe non supera il 30% loro capacità

Redazione Ansa

TUNISI - "Il governo deve dichiarare lo stato di emergenza idrica in Tunisia. Il tasso di riempimento delle dighe non supera il 30% della loro capacità". Lo ha detto Hamadi Boubakri, membro del comitato esecutivo dell'Unione tunisina dell'agricoltura e della pesca (Utap), responsabile delle risorse idriche e dello sviluppo sostenibile, in occasione di un convegno sui cambiamenti climatici, risorse idriche e sicurezza alimentare tenutosi presso la sede dell'Utap. Boubakri ha sottolineato che lo stress idrico ha fortemente impattato le colture agricole e i foraggi.
Secondo Boubakri, il 50% delle aree seminate è andato perduto a causa della mancanza di precipitazioni e il governo intende desalinizzare 650 milioni di metri cubi di acqua di mare e riciclare oltre 350 milioni di metri cubi di acque reflue per l'utilizzo nel settore agricolo. A questo proposito, il sindacalista ha sottolineato la necessità di accelerare la realizzazione di impianti di desalinizzazione dell'acqua di mare al fine di alleviare la pressione sulle risorse idriche convenzionali e sulle falde acquifere e di reindirizzare l'acqua potabile all'irrigazione. L'obiettivo è garantire la sicurezza alimentare e la sovranità nazionale.
Secondo la stessa fonte, le reti di distribuzione fatiscenti sono responsabili della perdita di quasi il 50% dell'acqua per l'irrigazione in diverse regioni e del 30% dell'acqua potabile.
Il deficit di precipitazioni, che ha raggiunto oltre il 50% nel periodo da settembre 2022 a metà marzo 2023, ha portato a una carenza di oltre un miliardo di metri cubi in termini di capacità delle dighe, ha detto Hamadi Habaieb, direttore generale di l'Ufficio Pianificazione e Bilanci Idrici presso il Ministero dell'Agricoltura, delle Risorse Idriche e della Pesca.
Le riserve idriche disponibili nelle 37 dighe del Paese sono diminuite di 390 milioni di metri cubi rispetto allo stesso periodo del 2022, ha precisato.

Leggi l'articolo completo su ANSA.it