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Allarme siccità in Spagna e Francia, a rischio raccolta agricola

E' il secondo inverno più caldo d'Europa

Redazione Ansa

ROMA - Con le scarse precipitazioni l'allarme siccità è esteso non solo in Italia ma in tutta Europa, impattando sulle produzioni agricole. Se in Francia con le alte temperature stenta la crescita dei fiori da destinare ai profumi, in Spagna mancano le ghiande per alimentare i maiali destinati al Pata negra. Lo fa sapere la Coldiretti che, sulla base del dati sistema europeo Copernicus Climate Change Service, annovera l'inverno 2023 il secondo più caldo mai registrato prima in Europa con una temperatura superiore di 1,44°C la media della stagione 1991-2020.
Tante le anomalie del clima nei diversi Paesi del Vecchio Continente, ma anche nel resto del mondo. La stagione, infatti, è stata notevolmente più calda della media nell'est degli Stati Uniti, fa sapere la Coldiretti, su gran parte del Canada orientale, dell'Alaska, dell'Africa settentrionale, del Medio Oriente, dell'Asia centrale, del Sud America meridionale e di parti dell'Antartide. In Argentina si registra una preoccupante siccità che rischia di dimezzare i raccolti di soia e mais con un pesante impatto sul commercio internazionale. Un allarme, ricorda la Coldiretti, che riguarda anche l'Italia dove la mancanza d'acqua rischia di aggravare la dipendenza dall'estero di componenti fondamentali per la dieta degli animali di allevamento. Sono circa 300 mila le imprese agricole per lo più nelle aree del Centro Nord con la situazione più drammatica, dove nasce quasi 1/3 dell'agroalimentare Made in Italy.

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