(ANSA) - NAPOLI, 21 NOV - Valorizzare il patrimonio
naturalistico e archeologico del settore occidentale di Napoli
mettendo in siti culturali, naturalistici e stakeholders
territoriali. Questo è uno degli obiettivi del progetto Gaiola
Eco Tourism (GET), avviato dal Parco Sommerso della Gaiola
(AMP)e promosso dal Ministero della Transizione Ecologica, che
si snoda in diverse attività.
"La Collina di Posillipo - spiega Maurizio Simeone Direttore
Area Marina Protetta Parco Sommerso di Gaiola - e in generale
tutto il settore occidentale di Napoli che comprende oggi i
quartieri di Fuorigrotta, Bagnoli, Agnano e Posillipo è stato
oggetto in passato di un grande fermento turistico-culturale
internazionale legato soprattutto alla bellezza e amenità del
paesaggio ed alle nuove scoperte archeologiche, che ebbe il suo
culmine durante il periodo del Grand Tour tra il XVIII e XIX
secolo. Seguendo il fil rouge delle gouaches e delle incisioni
di questi luoghi, tramandateci da pittori e viaggiatori
dell'epoca, ci siamo immaginati nuovi itinerari di riscoperta di
questi territori, che vadano dal Complesso
Archeologico-Naturalistico Pausilypon-Parco Sommerso di Gaiola
all'Oasi degli Astroni, passando per le terme di Agnano e di via
Terracina ma anche Parchi monumentali come il Parco virgiliano e
la Mostra d'Oltremare. Il tutto ponendo al centro gli
stakeholders territoriali quali primi attori di questa nuova
riscoperta"
Tra gli ospiti del lancio dell'iniziativa Antonio Maturani,
ministero dell'Ambiente e della tutela del territorio e del
mare, che "ha ringraziato il Centro Gaiola Onlus per il supporto
nella diffusione ai principi della sostenibilità, per la
prestigiosa attività di ricerca, l'uso corretto delle risorse
naturali e la lotta all'illegalità e al sovraffolamento". Il
programma inizia con la formazione per gli operatori turistici e
culturali, che prevede quattro moduli di approfondimento:
Biologia e Natura; Archeologia, Cultura e Arte; Management e
Turismo; Legislazione e Sostenibilità. Al termine di tutti i
corsi previsti gli operatori entreranno in GET - NET la rete di
itinerari turistici georeferenziati sul territorio per
riscoprire una Napoli diversa, fatta di vedute, paesaggi,
archeologia, natura e mare, ancora fuori dagli itinerari
canonici del Centro Storico.
GET prevede anche la realizzazione di eco tour e percorsi di
trekking urbano con tre itinerari sugli antichi e spesso
dimenticati percorsi rurali collinari che i visitatori potranno
personalizzare sulla base dei loro interessi e bisogni,
attraverso una mappa interattiva online e anche un importante
focus dedicato alla pesca sostenibile e contro la pesca di
frodo.
Sarà offerta ai partecipanti anche una master class gratuita
sulla cucina del mare sostenibile tenuta dal famoso chef Lino
Scarallo del ristorante stellato Palazzo Petrucci. La master
class lancerà la campagna 'Io non alimento la pesca di frodo',
per sensibilizzare i ristoratori a porre la massima attenzione
alla provenienza del pescato e a fare scelte etiche nella
propria cucina. (ANSA).
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Al via a Napoli progetto per tutelare mare e turismo alla Gaiola
Gaiola Eco Tourism ritrova sentieri e lotta a pesca di frodo