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Itaca, Healthy Seas recupera reti pescatori con cui fare calzini

Pericolo per la fauna marina, azienda italiana le ricicla

Redazione Ansa

ITACA - I rifiuti gettati in mare, e in particolare le reti abbandonate dai pescatori, sono micidiali per la fauna marina; per questo i sommozzatori volontari dell'organizzazione Healthy Seas si gettano in queste settimane nelle acque di Itaca, l'isola greca dello Ionio, per raccogliere le reti. Una preziosa materia prima con cui il gruppo italiano Aquafil produce nylon rigenerato, chiamato Econyl, che poi viene utilizzato per produrre, oltre ai calzini, vestiti, costumi da bagno, tappeti e molto altro.

"Questi sono i migliori calzini che esistano - dice Eric Roosen, l'olandese che con la sua azienda Star Socks ha avuto l'idea di trasformare il nylon in calzini ecosostenibili - e puntiamo a farli diventare famosi in tutto il mondo".

Ma a parte recuperare le reti in molte zone del Mediterraneo - e dalla sua fondazione nel 2013, Healthy Seas ha recuperato oltre 773 tonnellate di reti e altri oggetti inquinanti nei mari di mezzo mondo, tra cui i fondali attorno a Lampedusa - l'organizzazione ha svolto a Itaca un'azione di sensibilizzazione e insegnamento ai bambini, coordinata da Kostantina Kostoula, che insieme ad altri membri dell'organizzazione ha spiegato a decine di bambini di Itaca radunati sul porto del capoluogo Vathì perché è importante proteggere il mare.

Nel solo 2021, oltre 250 sub volontari hanno preso parte a 108 giornate di pulizia del mare, coinvolgendo 1.250 pescatori e allevatori in mare.

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