(ANSAmed) - ROMA, 21 APR - La spedizione Progetto
Mediterranea e l'ISPRA - Istituto Superiore per la Protezione e
la Ricerca Ambientale - riprendono il mare per proseguire nei
progetti di ricerca già attivi dall'aprile 2021.
Già lo scorso anno, Progetto Mediterranea ha collaborato con
ISPRA e con l'Università Milano Bicocca - Dipartimento di
Scienze dell'Ambiente e della Terra, su due linee di ricerca:
una relativa all'individuazione, segnalazione e documentazione
di rifiuti galleggianti in mare (Floating Litter), l'altra
relativa al campionamento di acqua di mare per la ricerca di DNA
ambientale di mammiferi marini, come la foca monaca (Spot the
Monk). In entrambi i progetti l'imbarcazione, protagonista della
lunga spedizione a vela per tutto il Mediterraneo (6 anni e
20.000 miglia dal Mar Nero al Portogallo, da Israele/Palestina
al Marocco) ha operato e opererà in mare svolgendo advanced
citizen science.
La barca a vela dell'Associazione Progetto Mediterranea, un
ketch armato a cutter del 1975, è pronta ora a tornare in acqua
dopo la pausa invernale nella città di Trapani per i normali
lavori di rimessaggio, gli ultimi test, e la preparazione dei
piani di navigazione della Rotta 2022, che si svilupperà lungo
il mar Tirreno, Ionio e Adriatico tra le coste siciliane e
quelle venete. Quasi 2.000 miglia in 19 settimane durante le
quali i Mediterranei che compongono gli equipaggi - circa 50
persone - si alterneranno a bordo dalla metà di maggio alla fine
di settembre.
Lo scorso anno, lungo la Rotta 2021, Progetto Mediterranea ha
fornito ai ricercatori dati e campioni importanti per lo studio
delle condizioni ambientali del mare e delle coste di Corsica e
Sardegna, per la ricerca e la documentazione di fauna marina a
rischio, la verifica diretta del livello di inquinamento da
plastica e altri inquinanti in superficie e molte altre attività
di indagine ambientale.
Progetto Mediterranea è una spedizione culturale, scientifica e
nautica salpata nel 2013 con l'obiettivo di studiare il
Mediterraneo e sollecitare l'attenzione pubblica sui grandi temi
sociali, ambientali, politici e culturali. Dall'inizio del 2021,
ISPRA è partner scientifico di Progetto Mediterranea. "Lo scopo
dell'accordo è quello di raccogliere dati grazie alle nostre
navigazioni - ha dichiarato Simone Perotti, ideatore e
co-fondatore della spedizione - e poi di promuovere la
sostenibilità e la formazione nel campo della protezione
dell'ambiente marino e della conoscenza dei rischi legati alla
contaminazione del mare e ai cambiamenti climatici, attività già
portate avanti da anni da Progetto Mediterranea."
"La collaborazione ISPRA & Progetto Mediterranea ha permesso
di ottenere dati adeguati dal punto di vista metodologico,
estremamente utili per contribuire alla conoscenza del fenomeno
dei rifiuti marini costieri" - hanno dichiarano i ricercatori di
ISPRA al termine del primo anno di collaborazione. L'intenzione
è di proseguire sulle medesime basi di ricerca e di aumentare
ulteriormente il livello di sperimentazione, implementando il
carattere di conoscenza diffusa e di sapere per i cittadini
sulla salvaguardia e la preservazione dell'ambiente e del mare.
Domani, 22 aprile, Progetto Mediterranea e ISPRA saranno
ospiti per la 52a Giornata Mondiale della Terra presso il Centro
Convegni La Nuvola a Roma. (ANSAmed).
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Progetto Mediterranea e Ispra riprendono ricerche in mare
Domani insieme alla Nuvola di Roma per Giornata Mondiale Terra