(ANSA) - TUNISI, 28 OTT - Creare le condizioni per una
migliore protezione dell'ambiente nei territori costieri e
insulari attraverso pratiche armonizzate e modelli innovativi
per la riduzione e il riutilizzo dei rifiuti plastici e la
gestione sostenibile dei depositi di posidonia. Questi gli
obiettivi di MED.Dé.Co.U.Plages (Metodologia di Economia
Sostenibile per i Rifiuti Costieri Utilizzabili delle Spiagge)
progetto di cooperazione transfrontaliero Italia Tunisia,
cofinanziato dall'Unione Europea che prevede per un periodo di
30 mesi azioni specifiche nelle isole Egadi in Italia e nei
territori di Mahdia e Kerkennah in Tunisia per tutela ambientale
e mappatura dell'inquinamento da plastiche, oltre
all'individuazione dei depositi di posidonia sulle spiagge.
La posidonia è una pianta, non un'alga, presente nel
Mediterraneo anche se in minor estensione che in passato, che
forma una barriera sottomarina ad una profondità da 1 a 35
metri, ed è al tempo stesso barriera antierosione per le nostre
coste ed habitat perfetto per piccoli animali marini e
molluschi. Le lunghe foglie di questa pianta una volta "cadute"
arrivano a riva formando banchi di protezione delle spiagge, un
prezioso strumento per trattenere la sabbia depositandosi al
bordo delle dune per permettere di formare una catena di nuove
formazioni sabbiose.
Al progetto partecipano istituzioni, associazioni e imprese
italiane e tunisine. Il progetto prevede l'implementazione di
sistemi efficaci di monitoraggio degli accumuli di posidonia e
dei rifiuti plastici lungo gli ambienti costieri, basati sulla
realizzazione di una mappatura affidabile, aggiornabile in tempo
quasi reale, anche grazie al contributo diretto di cittadini e
turisti. (ANSA).
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Ambiente: cooperazione Italia-Tunisia per protezione coste
Il progetto coinvolge le Egadi e le isole di Mahdia e Kerkennah