(ANSAmed) - ISTANBUL, 03 GIU - Cresce in Turchia l'allarme
degli scienziati per la massiccia e incontrollata diffusione nel
mar di Marmara, a sud di Istanbul, della mucillagine marina, una
raccolta di materia organica potenzialmente molto dannosa per
l'ecosistema. Secondo gli esperti, il fenomeno sarebbe legato
principalmente al cambiamento climatico e all'inquinamento
dovuto a uno scorretto smaltimento dei rifiuti nell'area,
intorno alla quale vivono circa 25 milioni di persone. Un fitto
strato di questa sostanza gelatinosa, chiamata anche muco di
mare, ricopre ormai le acque in maniera evidente, minacciando la
sopravvivenza di diverse specie.
"Il mar di Marmara è diventato un mare morto. Dobbiamo
intervenire al più presto possibile", è l'allarme lanciato da
Erol Kesici, consigliere scientifico dell'Associazione turca per
la conservazione della natura. Secondo Mustafa Yucel,
ricercatore dell'Università tecnica del Medio Oriente, nelle
acque della zona si registrano già livelli di ossigeno troppo
bassi per buona parte della vita marina. "Stiamo assistendo a un
disastro mai visto prima. Ma se agiamo adesso, in cinque o sei
anni potremmo portare il mare fuori da questo stato comatoso",
avverte Yucel.
Nelle ultime settimane, le autorità hanno avviato alcune
iniziative di pulizia delle acque, ma per gli esperti si tratta
di misure tampone non in grado di risolvere il problema
strutturale. (ANSAmed).
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Turchia: inquinamento e riscaldamento, invasione mucillagine
L'allarme degli scienziati: 'A rischio l'ecosistema e la pesca'