(ANSAmed) - BEIRUT, 26 FEB - Andrea Tenenti, portavoce
della missione Onu nel sud del Libano (Unifil), ha detto stamani
che il contingente internazionale sta studiando modi per aiutare
il Libano a far fronte alla vasta fuoriuscita di petrolio che da
domenica scorsa è giunta da Israele sulle coste del Libano
meridionale.
Citato dall'agenzia di notizie libanese Nna, Tenenti ha detto
che "per quanto riguarda la fuoriuscita di petrolio e il catrame
che hanno raggiunto parti della costa nel sud del Libano, le
autorità locali hanno contattato Unifil per chiedere
informazioni sull'assistenza che potrebbe essere fornita in
misura delle nostre capacità e della disponibilità dei nostri
strumenti...stiamo studiando queste richieste per trovare un
modo per fornire assistenza", ha aggiunto Tenenti.
Ieri il presidente della Repubblica Michel Aoun aveva chiesto
"di analizzare l'entità dei danni in ciascuna area inquinata e
di porvi rimedio". Il giorno prima Aoun si era rivolto al
ministro uscente degli Esteri, Sharbel Wehbe, per chiedergli di
seguire da vicino questa vicenda con le Nazioni Unite e con le
organizzazioni internazionali, anche in vista di una possibile
denuncia contro Israele per inquinamento delle coste libanesi.
Il Libano è ancora alle prese con i danni ecologici subiti in
seguito alla fuoriuscita di petrolio nel luglio 2006 dopo un
bombardamento israeliano della centrale di Jiye nel sud, durante
la guerra di 14 anni fa tra Hezbollah e lo Stato ebraico.
(ANSA).
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