(ANSAmed) - BRUXELLES, 11 GEN - "Se non agiamo con urgenza
per proteggere la nostra natura, potremmo essere già all'inizio
di un'era di pandemie". Così la presidente della Commissione
europea, Ursula von der Leyen, intervenendo al summit sulla
biodiversità "One planet" a Parigi. "Abbiamo parlato molto dei
legami tra perdita di biodiversità e Covid. Ma questo non è il
primo, l'ultimo o anche il più significativo esempio". Basti
pensare a "come si ritiene sia iniziata una delle epidemie più
letali di Ebola".
"L'Europa è pronta a fare da apripista e spero che altri si
uniranno a noi in questo sforzo" sull'ambiente, ha proseguito,
annunciando che "entro la fine del 2021" sarà proposta una
"nuova normativa per ridurre al minimo il rischio di immissione
sul mercato dell'Ue di prodotti legati alla deforestazione
globale". "Essere una grande economia e una superpotenza
commerciale comporta delle responsabilità. E' nostro dovere
garantire che il nostro mercato unico non guidi la
deforestazione nelle comunità locali in altre parti del mondo",
ha evidenziato la presidente.
"Mobiliteremo anche più dei 700 milioni di euro all'anno già
raccolti per il progetto Great Green Wall. Più partner e più
Stati membri si uniscono e investono: più possiamo fare. Questo
è lo spirito di Team Europe e sono certa che possiamo fare molto
di più lavorando con i nostri partner africani. Ciò dimostra che
voltare pagina a favore della natura dipende tutto dall'azione
locale e dall'ambizione globale", ha detto von der Leyen. "Con
il Green Deal europeo, stiamo intensificando la nostra azione e
ambizione, sia a livello locale che globale. Le nostre nuove
strategie per la biodiversità e 'Farm to fork' apriranno la
strada. Esse definiscono le ambizioni dell'Ue di proteggere il
30% delle aree terrestri e marittime, in Europa e nel mondo. Ci
aiuteranno a ripristinare i fiumi e a piantare 3 miliardi di
alberi entro il 2030. Aiuteranno a riportare gli impollinatori
nei terreni agricoli e a ridurre l'uso e il rischio di pesticidi
nocivi". (ANSAmed).
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