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Da Prima e Upm dibattito su agrifood euromediterraneo

15 luglio incontro online che analizzerà indagine su futuro

Redazione Ansa

(ANSAmed) - ROMA, 10 LUG - Nuove sfide, tendenze emergenti e necessità di trasformazioni: Prima e Unione per il Mediterraneo promuovono un dibattito online in programma il 15 luglio (ore 17.30) nel quale saranno discussi i risultati di una indagine sugli scenari futuri dell'agrifood euromediterraneo, con un focus le possibili soluzioni e le principali iniziative in corso. Secondo quanto riferito in una nota, l'innovazione, la tracciabilità e il commercio elettronico sono gli argomenti chiave della ricerca, ampiamente riconosciuti dai destinatari del sondaggio come tendenze emergenti per il settore agroalimentare del futuro. I risultati raccolti rivelano che l'innovazione sociale e organizzativa è considerata ancora più urgente rispetto all'innovazione tecnologica, che tuttavia viene interpretata come un motore per il futuro. La sostenibilità è un altro tema cruciale che, tuttavia, non viene percepito in modo unanime e convergente. Sebbene vi sia un ampio consenso sul fatto che lo scenario post-Covid indurrà le imprese a mantenere l'attenzione sulla transizione verso modelli sostenibili, non è altrettanto chiaro se i consumatori presteranno maggiore attenzione a prodotti alimentari sostenibili, nutrienti e sani. L'indagine promossa da Prima, insieme al Segretariato Italiano, ha coinvolto i rappresentanti dei 19 Paesi aderenti al Partenariato così come alcuni esperti della regione euromediterranea, ricevendo più di 180 risposte, oltre a numerosi commenti ed osservazioni. Il dibattito vedrà anche la presenza di importanti istituzioni del settore, quali la Commissione europea e la FAO, iniziative congiunte di ricerca e innovazione, quali EIT Food, JPI FACCE ed esperti di diversi settori."Abbiamo il privilegio di collaborare con le principali istituzioni, organizzazioni e iniziative per promuovere congiuntamente soluzioni innovative per un sistema agroalimentare più sostenibile nell'area del Mediterraneo" -afferma Angelo Riccaboni, Presidente della Fondazione PRIMA.

"Possiamo indurre trasformazioni positive, offrendo opportunità concrete a agricoltori, innovatori, ricercatori e PMI, soltanto attraverso partenariati più forti". "La crisi in corso sta colpendo il Mediterraneo in maniera molto significativa nel momento in cui ci stiamo preparando per il 25esimo Anniversario da quando la Dichiarazione di Barcellona lanciò una nuova era di dialogo per la nostra regione. Con attività di partenariato in ricerca e innovazione possiamo riflettere insieme sul futuro della nostra regione e sul suo cammino verso lo sviluppo sostenibile. Per questo, è cruciale lavorare in stretta sinergia con attori chiave come PRIMA", ha dichiarato Nasser Kamel, Segretario Generale dell'Unione per il Mediterraneo. (ANSA).

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