(ANSAmed) - ROMA, 22 APR - L'oceano Artico potrebbe
ritrovarsi del tutto libero dai ghiacci in estate anche prima
del 2050. Questi i risultati di un nuovo studio diretto da Dirk
Notz dell'
Università di Amburgo, frutto della collaborazione di un team
internazionale di ricercatori di 21 Istituti, compresi gli
italiani della Fondazione Cmcc Centro Euro-Mediterraneo sui
Cambiamenti Climatici. Analizzati i risultati di 40 diversi
modelli climatici. "La maggior parte - spiega l'italiana Dorotea
Iovino - prevede che l'Artico si ritroverà libero dai ghiacci a
settembre prima del 2050, in tutti gli scenari presi in esame".
In particolare, utilizzando questi
modelli, i ricercatori hanno considerato la futura evoluzione
della copertura di ghiaccio marino artico per uno scenario con
elevate emissioni future di CO2, e scarse misure di protezione
in favore del clima. Come previsto, con queste simulazioni il
ghiaccio marino nell'Artico scompariva assai rapidamente in
estate. Tuttavia, il nuovo studio rivela come il ghiaccio marino
artico in estate scompaia occasionalmente anche se le emissioni
di CO2 sono rapidamente ridotte.
"Anche riducendo le emissioni globali rapidamente e in
maniera sostanziale, e con ciò riuscendo a rimanere al di sotto
dei 2 gradi di riscaldamento globale rispetto ai livelli
pre-industriali, il ghiaccio marino nell'Artico potrebbe
occasionalmente scomparire in estate anche prima del 2050. E
questa è una notizia che ci ha veramente sorpreso", commenta
Dirk Notz, a capo del gruppo di ricerca.
Attualmente il ghiaccio alla deriva nel Mar Glaciale Artico
intorno al Polo Nord è presente tutto l'anno. Ogni estate,
spiegano i ricercatori, l'estensione del ghiaccio marino si
riduce, per aumentare di nuovo in inverno. In risposta
all'attuale riscaldamento globale, l'area complessiva di Mar
Glaciale Artico ricoperta dal ghiaccio marino si è rapidamente
ridotta nel corso degli ultimi decenni, con gravi conseguenze
per l'ecosistema artico e per il clima: la copertura di ghiaccio
marino è il terreno di caccia e l'habitat di foche e orsi
polari, e mantiene più fresca la regione artica riflettendo la
luce solare. Quanto frequentemente l'Artico perderà la sua
copertura di ghiaccio marino in futuro, lo studio suggerisce che
dipenderà dai livelli delle future emissioni di CO2. Se le
emissioni saranno ridotte in tempi brevi, anni liberi dai
ghiacci si verificheranno solo occasionalmente. Per elevati
livelli di emissioni, il Mar Glaciale Artico si ritroverà libero
dai ghiacci nella maggior parte degli anni. (ANSAmed).
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Clima: Polo Nord senza ghiacci in estate prima del 2050
Studio su 40 modelli climatici, in team anche autori italiani