(ANSAmed) - BELGRADO, 14 GEN - Belgrado, insieme a Sarajevo e
Sofia, è tra le città dei Balcani con il maggior tasso di
inquinamento dell'aria, stando alle rilevazioni di esperti e
specialisti.
Da giorni, anche per l'assenza di piogge e venti, la capitale
serba sopratutto al mattino e nelle ore serali è avvolta da una
coltre di nebbia fortemente inquinata, e le autorità sanitarie
invitano le persone con problemi respiratori ad evitare lunghe
soste all'aperto.
L'opposizione accusa i responsabili nazionali e locali di
immobilismo e di ignorare i pericoli per la salute dei
cittadini, e chiede le dimissioni di diversi esponenti politici,
a cominciare dal ministro dell'ambiente Goran Trivan.
Al sindaco di Belgrado Zoran Radojicic si propone al tempo
stesso di proclamare lo stato di emergenza ambientale, e di
limitare la circolazione di auto e veicoli particolarmente
inquinanti.
Un forte inquinamento dell'aria si registra anche a Sarajevo,
che risulta tra le città a livello mondiale con i più alti
indici di polveri sottili. Le autorità cittadine nei giorni
scorsi hanno imposto il divieto di circolazione di auto fino
alla categoria di Euro 3.(ANSAmed).
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Ambiente: Serbia, allarme per forte inquinamento a Belgrado
Seri problemi anche nella capitale bosniaca Sarajevo