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Marevivo e Univerde, Marine strategy in tutto il Mediterraneo

Proposte durante Cop 21. Aree marine cataloghino biodiversità

Redazione Ansa

NAPOLI - Allargare la direttiva quadro europea Marine Strategy a tutto il Mediterraneo e inserire la catalogazione completa della biodiversità tra i compiti prioritari delle Aree Marine Protette. Queste le due proposte che Marevivo e Fondazione UniVerde lanciano a Napoli in occasione della Cop 21 dei Paesi del Mediterraneo. I due soggetti lanceranno le loro proposte domani con un flah mob alle 9.30 in via Partenope davanti al ponte che porta a Castel dell'Ovo, dove si svolgono i lavori della Cop 21 e poi con il convegno "The Mediterranean Sea Sustainable tourism, marine protected areas, #PlasticFree" alle 18.

L'allargamento della Marine Strategy, spiegano Marevivo e Fondazione Univerde, deve essere necessariamente estesa a tutti i Paesi in quanto il mare non ha confini. Tutti gli Stati del Mediterraneo devono essere coinvolti nel processo di Strategia marina globale perché essa sia concreta e fattiva in quanto gli impatti identificati devono essere valutati in modo complessivo. Data la natura transfrontaliera dell'ambiente marino, gli Stati membri sono chiamati a cooperare per garantire che le relative strategie siano elaborate in modo coordinato per ogni regione o sottoregione marina. Inoltre, per assicurare acque marine pulite sane e produttive è indispensabile che tali strategie siano coordinate, coerenti e ben integrate con quelle previste da atti normativi comunitari già esistenti (quali ad esempio trasporti, pesca, turismo, infrastrutture, ricerca) e accordi internazionali. Fondamentale è anche l'equità che deve essere alla base delle azioni eliminando l'egoismo degli Stati più ricchi nei confronti di quelli che soffrono la povertà. Non si possono chiedere sacrifici a chi ha un tenore di vita al disotto della sopravvivenza, quando le popolazioni più agiate hanno sovra sfruttato il capitale naturale.

Inserire la catalogazione della biodiversità tra i compiti delle AMP punta invece alla promozione di ricerche volte a comprendere quali specie siano presenti, come interagiscano tra loro e che ruolo abbiano nel funzionamento della vita del Mare. E' indispensabile infatti mantenere il mare in buona salute affinché riesca a svolgere il suo ruolo di regolatore del clima. L'oceano produce più ossigeno di una foresta tropicale, assorbe un terzo della CO2 di origine antropica e la sua salute deve essere preservata attraverso la sua complessa biodiversità.

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