(ANSAmed) - ROMA, 25 NOV - Altro nuovo record dei livelli di
gas serra. Lo dice l'Organizzazione meteorologica mondiale (Omm)
nel bollettino pubblicato oggi. Questa tendenza a lungo termine,
dicono gli esperti, si traduce in "impatti sempre più gravi dei
cambiamenti climatici, con temperature in aumento, condizioni
meteo più estreme, stress idrico, innalzamento del livello del
mare e perturbazione degli ecosistemi marini e terrestri".
Inoltre "non vi è alcun segno di rallentamento, per non parlare
di un calo", afferma il segretario generale dell'Omm, Petteri
Taalas.
Il bollettino dei gas serra dell'Omm ha dimostrato che le
concentrazioni medie globali di anidride carbonica (CO2) hanno
raggiunto 407,8 parti per milione nel 2018, rispetto a 405,5
parti per milione (ppm) nel 2017.
L'aumento di CO2 dal 2017 al 2018 è stato molto vicino a
quello osservato dal 2016 al 2017 e appena sopra la media
nell'ultimo decennio. I livelli globali di CO2, che resta in
atmosfera per secoli e negli oceani ancora più a lungo, hanno
attraversato il benchmark simbolico e significativo di 400 parti
per milione nel 2015. Anche le concentrazioni di metano e
protossido di azoto sono aumentate in misura maggiore rispetto
allo scorso decennio, secondo le osservazioni della rete Global
Atmosphere Watch che comprende stazioni nell'Artico remoto, aree
montane e isole tropicali.
Dal 1990, c'è stato un aumento del 43% della forzatura
radiativa totale - l'effetto del riscaldamento sul clima - da
parte dei gas serra di lunga durata. La CO2 rappresenta circa
l'80% di questo, secondo i dati dell'Amministrazione nazionale
oceanica e atmosferica degli Stati Uniti citati nel Bollettino
Omm.
Nessun rallentamento, dunque, "per non parlare di un calo,
nella concentrazione di gas serra nell'atmosfera nonostante
tutti gli impegni previsti dall'accordo di Parigi sui
cambiamenti climatici", dice Taalas sottolineando che "dobbiamo
tradurre gli impegni in azioni e aumentare il livello di
ambizione per il bene del futuro benessere dell'umanità".
E Taalas conclude: "Vale la pena ricordare che l'ultima volta
che la Terra ha sperimentato una concentrazione comparabile di
CO2 è stata 3-5 milioni di anni fa. Allora, la temperatura era
più calda di 2-3 gradi, il livello del mare era di 10-20 metri
più alto di adesso". (ANSAmed).
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Clima: nuovo record gas serra, eventi sempre più estremi
Organizzazione meteorologica mondiale,nessun segno rallentamento