(ANSAmed) - ROMA, 19 OTT - Dare una più ampia visibilità
mediatica alle sfide del cambiamento climatico, in particolare
nella regione mediterranea: questo è l'obiettivo della Copeam
(Conferenza Permanente dell'Audiovisivo Mediterraneo) e della
Banca Europea degli Investimenti (Bei), che hanno lanciato oggi
ad Amman in Giordania un seminario per giornalisti
radiotelevisivi dal titolo "Le sfide climatiche e lo sviluppo
sostenibile nella regione mediterranea".
L'iniziativa, organizzata presso il Jordan Media Institute, è
stata inaugurata da Maria Hadjitheodosiou, Ambasciatrice
dell'Unione Europea in Giordania, la quale ha sottolineato come
l'UE "stia reagendo ai cambiamenti climatici attraverso
l'implementazione di politiche ambiziose in Europa e la stretta
collaborazione con partner come la Giordania nelle regioni del
vicinato europeo. Queste azioni non si sarebbero potute
realizzare senza il ruolo importante svolto dai media, poiché
l'UE ritiene che il supporto a tali questioni e la
sensibilizzazione dell'opinione pubblica attraverso di essi
siano fondamentali per contribuire a un'ampia comprensione delle
conseguenze dei cambiamenti climatici e migliorare le azioni
collettive per superarne l'impatto."
Negli ultimi sette anni, l'Ue ha stanziato oltre 400 milioni
di euro a sostegno dei settori dell'acqua, dell'energia verde e
della gestione dei rifiuti solidi, confermandosi un partner
chiave della Giordania nella lotta al cambiamento climatico.
Durante i 3 giorni di seminario, importanti esperti del
settore scientifico e dell'informazione rafforzeranno le
competenze e le conoscenze di 20 giornalisti provenienti da 14
radio e televisioni dei Balcani, del Sud del Mediterraneo e del
Medio Oriente riguardo queste tematiche, con un focus
particolare sul quadro internazionale delle Nazioni Unite, in
vista della prossima COP25 a Madrid. Alcune visite presso siti
di rilevanza ambientale in Giordania saranno altresì
organizzate, permettendo ai partecipanti di analizzare sul campo
alcuni casi di studio.
"La Giordania si situa in una regione sensibile al clima, che
soffre di una netta diminuzione delle precipitazioni. Un buon
esempio per affrontare questo problema è il progetto idrico Wadi
Al Arab. L'Unione europea ha finanziato questo progetto di
adattamento climatico per rinforzare la resilienza delle
comunità dei governatorati settentrionali alle siccità estreme e
al sovra-sfruttamento delle fonti idriche sotterranee,
attualmente in pericolo. Con questo sistema, l'acqua verrà
prelevata dalla Valle del Giordano, trattata e poi pompata
attraverso il Wadi al Arab per rifornire i governatorati di
Irbid, Ajloun e Jerash", ha dichiarato il rappresentante della
BEI in Giordania Sander Van Kooten.
Infine, il Segretario Generale della Copeam, Claudio Cappon,
ha auspicato che il partenariato tra la Copeam e la Bei,
iniziato nel 2015, possa continuare nel tempo poiché
"contribuendo al miglioramento delle capacità giornalistiche dei
beneficiari nel trattamento delle questioni ambientali e
relative al cambiamento climatico, permette altresì di offrire
un'informazione più efficace al pubblico della regione su questi
temi di grande rilevanza". (ANSAmed).
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Copeam e Bei, ad Amman seminario giornalisti su clima
Obiettivo dare maggiore visibilità a sfida su cambiamenti