(ANSAmed) - ROMA, 28 GIU - Il caldo record che ha interessato
in questo mese di giugno l'Europa e fa seguito alle ondate di
calore che si sono abbattute recentemente sull'Australia,
l'India, il Pakistan e alcune regioni del Medio Oriente
dimostrano che ''il mondo non può più aspettare progressi
graduali contro il cambiamento climatico''. Lo sottolinea l'Onu
che invita gli Stati ad attuare ''cambiamenti profondi,
trasformazioni sistemiche della società''.
Patricia Espinosa, Segretario esecutivo della Convenzione
quadro Onu sui cambiamenti climatici ha ricordato che l'Accordo
di Parigi del 2015 ha fissato come punto fondamentale il
contenimento dell'aumento della temperatura mondiale più
possibile vicino ad un grado e mezzo. Per ottenere questo
obiettivo è necessario ridurre le emissioni dei gas serra del
45% entro il 2030.
In previsione della conferenza sul tema che si terrà a
Novembre in Cile l'Onu ha invitato i Paesi a mettere in campo
soluzioni e regole solide che regolino il mercato del carbone.
(ANSAmed).
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Caldo:Onu,ondata record dimostra che mondo non può aspettare
Non bastano progressi graduali contro cambiamenti climatici