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Spagna: corridoio dei cetacei Mediterraneo diventa area protetta

Governo crea riserva ecologica fra Alicante e Girona

Redazione Ansa

MADRID - E' la rotta più battuta dai cetacei nel Mediterraneo spagnolo, da Alicante a Girona, fra le coste di Valencia e quelle catalane. E ora è un'area protetta, con il divieto di esplorazioni e prospezioni sottomarine per l'estrazione di idrocarburi, dopo che il governo socialista spagnolo ha approvato per decreto la sua istituzione. La decisione è motivata dalla necessità di frenare l'inquinamento acustico, causa della mortalità di varie specie.

L'area di 46mila km quadrati fra il Capo di La Nao, ad Alicante, e il Capo Creus di Girona, pari all'intera superficie della regione di Aragona, è stata inserita nella lista di zone specialmente tutelate di importanza nel Mediterraneo (Zepim). Il corridoio, una sorta di autostrada ecologica che corre in parallelo all'arcipelago delle Baleari, è di passaggio per le migrazioni a zone di riproduzione e habitat di alimentazione di specie vulnerabili quali il capodoglio, la balenottera comune o il delfino tursiope, quello comune o a strisce, la balena grigia pilota e quella dal becco di Cuvier, ma anche la tartaruga Caretta Caretta e vari uccelli marini. Per superficie, la nuova riserva ecologica è la seconda del Mediterraneo, dopo il Santuario dei cetacei al nord della Corsica, di 87.500 chilometri quadrati. 

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